Mentana direttore serioso «No a Miss Italia su La7»

«L’identità di rete è una cosa seria»: il giornalista contro il concorso Intanto a Jesolo si sta per firmare il contratto per tre anni con Mirigliani
Di Giovanni Cagnassi
Il giornalista Enrico Mentana posa per una foto a margine dell'incontro con la stampa per il primo anno di conduzione del Tg di La7, stamani 30 agosto 2011 a Roma. ANSA/ETTORE FERRARI
Il giornalista Enrico Mentana posa per una foto a margine dell'incontro con la stampa per il primo anno di conduzione del Tg di La7, stamani 30 agosto 2011 a Roma. ANSA/ETTORE FERRARI

Sembrava cosa fatta. Tutto liscio come l’olio: il ritorno di Miss Italia con restyling, la città ospite, Jesolo, entusiasta seppure molto parsimoniosa, la Miren pronta a ripartire su La7, dopo i 25 anni in Rai. Ma è arrivato nientemeno che Enrico Mentana con una sua “mitragliata” sul profilo Facebook, il socialnetwork cui affidare sempre di più confidenze che si vogliono pubbliche con estrema velocità, a raggelare l’atmosfera. In un suo post, che poi sarebbe stato cancellato, forse per volere dell’editore, Mentana afferma: «L’identità di rete è una cosa seria». Così, dopo la presidente della Camera Boldrini, che aveva approvato la decisone della Rai di togliere dai palinsesti le Miss, in nome della dignità della donna, è Mentana a rovinare la festa a Patrizia Mirigliani e al sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, che si preparano al birindisi. Il direttore ha poi fatto qualche passo indietro, a meno che non torni sulla questione nei prossimi giorni per fare chiarezza definitivamente.

Da Jesolo, il sindaco Zoggia non si scompone e rilancia: «Rispetto il pensiero di Mentana, che non conosco personalmente, perché ognuno ha la propria sensibilità sull’argomento. Lo invito, spero, all’evento se si terrà a Jesolo e, prima ancora, a un confronto, magari un talk show nel quale si possa discutere assieme davanti al pubblico perché sarebbe molto interessante».

Intanto il governatore del Veneto Luca Zaia sembra aver ritrovato l'emozione dei primi anni a Jesolo, con le prefinali e finali di Miss Italia nel Mondo. La Regione starebbe cercando quella rete di aziende del Veneto pronte a fare da sponsor all’evento che costerebbe complessivamente attorno ai 300 mila euro contro i 2 milioni con la Rai. Ieri è arrivata la bozza di contratto che il sindaco di Jesolo esaminerà con l’ufficio legale lunedì mattina, per firmare forse già martedì. «Restano le condizioni che avevo chiesto», dice, «ovvero il costo zero per il Comune che mette a disposizione la logistica, il palaArrex, il service per circa 20 mila euro. Loro chiedono circa 100 mila euro il secondo anno e 150 mila euro, mi pare, il terzo, ma su questo non siamo d’accordo. Per il resto va tutto bene».

L’Aja, associazione jesolana albergatori, è perplessa. «Abbiamo appreso più che altro dai giornali gli ultimi passaggi», dice il presidente Massimiliano Schiavon, «non è stata convocata la nostra associazione né la consulta del turismo. Faremo la nostra parte come sempre, certo non potremo dare camere gratis e magari adesso sarebbe anche il caso di utilizzare i soldi della tassa di soggiorno». E un in bocca al lupo arriva anche dall’ex sindaco di Jesolo, quello che aveva portato Miss Italia sul litorale, Francesco Calzavara.

«Bravo il sindaco», dice Calzavara, «se riuscirà nel suo intento e con un investimento così limitato. Mi fa piacere che abbia anche cambiato idea, visto che quando era il mio vice aveva una posizione molto diversa. Sarebbe un segnale importante avere l’evento a Jesolo in un periodo come settembre e inizi di ottobre per allungare la stagione».

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