Mercatone Uno di Noventa fiore all’occhiello del gruppo

NOVENTA PADOVANA. Da sette mesi è l’unico punto vendita del gruppo Mercatone Uno aperto nella nostra provincia dopo la “sospensione” dell’attività a Curtarolo e Tribano. Il negozio di Noventa Padovana, con i suoi 9 milioni di euro di fatturato e una settantina di persone al lavoro su una superficie di 6.500 metri quadrati, si conferma un punto strategico per il rilancio del marchio dopo la bufera di questi mesi. Il volume d’affari e i numeri lo collocano infatti fra i primi dieci punti vendita della Mercatone Uno in Italia, vale a dire uno dei punti di forza dell’azienda. Uno slancio partito dalla ristrutturazione nel biennio 2013-2014 e proseguito anche nel periodo più critico con commissariamento del gruppo, messo sotto la tutela del ministero dello Sviluppo Economico, e la sospensione dell’attività in 36 punti vendita, fra i quali appunto i due padovani. L’autunno scorso la gestione commissariale ha disposto la riapertura di 14 negozi ai quali se ne aggiungeranno altri 4 le prossime settimane. Entro la primavera dunque saranno attivi 60 negozi su 78. Per ora continua lo stop forzato di 19 punti vendita tra cui Curtarolo (43 dipendenti) e Tribano (29), anche se non è escluso che nei prossimi mesi i commissari possano autorizzare altre riaperture.
A Noventa Padovana invece l’attività è proseguita senza intoppi: «Copriamo un bacino di utenza di 150 mila famiglie», spiega Riccardo Ronca, direttore vendite del gruppo Mercatone Uno, «in buona parte della provincia di Padova e nella Riviera del Brenta. Gli investimenti degli anni scorsi hanno permesso di rimodellare l’intero punto vendita trasformandolo in un negozio multispecialistico per la casa. Dai mobili ai complementi d’arredo, fino agli elettrodomestici, casalinghi e accessori, copriamo tutta la gamma di prodotti richiesti dai clienti. La presenza di un negozio di gioielli e di un bar fa ne fa una galleria commerciale rivolta a un vasto pubblico, dai gusti eterogenei. Più di metà del fatturato è coperto dal settore mobili e complementi. La forza lavoro è di 55 dipendenti, ai quali si aggiungono una decina di autisti - montatori e altri 5-6 addetti alle attività collaterali. La valenza strategica e commerciale nonché il livello di notorietà di questo punto vendita sono molto alte. La clientela può contare sull’ampia scelta e la profondità dell’assortimento in tutto ciò che riguarda il mondo casa».
Ora il futuro del marchio Mercatone Uno e dei suoi negozi sparsi in tutta Italia è legato alla trattativa che i commissari ministeriali stanno conducendo con una cordata di imprese nazionali ed estere interessate all’acquisizione dell’intera rete. Saranno ceduti infatti tutti i 78 punti vendita, compresi quelli attualmente sospesi. Se poi tutti i negozi riapriranno è ancora prematuro per dirlo.
Nicola Stievano
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