«Mi sono dimesso da presidente»
De Poli spiega il suo ruolo nella società che restaurerà l'ex Preventorio

PREVENTORIO Polemiche sui lavori di restauro
GALZIGNANO.
«Niente da nascondere. Non ho avuto un ruolo operativo e non ho ricevuto alcun compenso. Si trattava soltanto di una carica onoraria». Per i troppi impegni, Antonio De Poli, deputato dell'Udc, ha dato con una lettera, che porta la data del 30 marzo scorso, le dimissioni da presidente della «Residenza Parco Colli Società consortile per Azioni», il soggetto che ha iniziato i lavori per ristrutturare, costruire e gestire il centro diurno di servizi destinato alle persone anziane e disabili non autosufficienti. La struttura sorgerà nell'area occupata dal diroccato edificio che ospitò il preventorio «A. De Giovanni» di via Filzi. Il deputato ha spiegato i motivi dell'incarico accettato nell'estate scorsa: «Mi è stata fatta una proposta, che ho ritenuto carina. Sono state coinvolte delle cooperative e il sociale è da sempre un settore a me molto caro», ha aggiunto. Soddisfatti del chiarimento dato da De Poli i consiglieri delle due liste civiche di minoranza, che nell'ultimo consiglio comunale avevano criticato la scelta del deputato ed esponente di spicco dell'Udc, di assumere la presidenza di una società per azioni, ravvisando una commistione tra affari e politica che, sia il sindaco galzignanese Riccardo Roman, sia il parlamentare, hanno tassativamente escluso. La visura storica di società di capitale della Camera di commercio di Bologna parla della «Residenza Parco Colli Società consortile per Azioni» con sede nel capoluogo emiliano, in via Cristina Da Pizzano 5. L'atto di costituzione della società è datato fine luglio e l'iscrizione è del 4 agosto 2010. Il nuovo soggetto ingloba la Costruzioni Sacramati Spa di Badia Polesine (Rovigo), che si è aggiudicata per l'importo contrattuale di 11.346.634,20 la concessione per edificare e gestire la casa di riposo, e quattro cooperative sociali: la Società Dolce, la Codess, la Carpe Diem, la Idealservice. Numero di amministratori della nuova società: sette, si legge nel documento, che è datato 12 aprile 2011, e presidente del consiglio di amministrazione risulta Antonio De Poli. Peccato manchi la dicitura «onorario». E non sia stato aggiornato dopo le dimissioni presentate.
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