Militare travolto dall’auto in fuga
Quando si è reso conto di essere capitato nel bel mezzo di un blitz antidroga, non ha esitato ad ingranare la prima e affondare il piede sull’acceleratore, trascinando il carabiniere che provava fermarlo. Lucio Millo, 56 anni, di Mestre, è stato arrestato dai militari dell’aliquota operativa (ex nucleo operativo) di Padova, che hanno stretto le manette anche ai polsi di Anastasia Patrinjel, 19 anni, moldava. Il veneziano l’altra notte si trovava al casello di Padova Est e stava per acquistare 5 grammi di eroina. A quel punto i carabinieri in borghese sono usciti allo scoperto, provando a fermare le due vetture, quella degli spacciatori e quella del tossicodipendente. Nella prima due stranieri sono riusciti a fuggire, mentre la giovane polacca (in tasca aveva 930 euro) è stata bloccata. Millo invece ha acceso la sua Nissan Pixo, provando a fuggire. Un carabiniere scelto si è aggrappato allo sportello dell’utilitaria ed è stato trascinato per una decina di metri, procurandosi alcune ferite. Alla fine però il cinquantaseienne di Mestre è stato arrestato: dovrà rispondere del reato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il militare è stato portato in pronto soccorso e dimesso con prognosi di 6 giorni.
E’ solo uno dei numerosi blitz portati a termine nel corso del coordinato organizzato dai carabinieri del comando provinciale di Padova, sotto la guida del colonnello Renato Chicoli. Complessivamente, nel territorio di Padova, sono state identificate 250 persone a bordo di 131 veicoli e controllati 31 locali pubblici: 35 persone sono state sottoposte ad obblighi di firma ed è stata ritirata 1 patente. In totale sono stati sequestrati 97 grammi di droga.
Il nucleo investigativo del comando provinciale, coordinato dal tenente colonnello Francesco Rastelli, ha stretto le manette ai polsi di Tunde Adisa, nigeriano di 27 anni, irregolare, colpito da provvedimento di carcerazione poiché acquistava merce di vario genere utilizzando carte di credito clonate: dovrà scontare la pena di 1 anno e 7 mesi. E’ stato rintracciato anche Victor Mocanu, 30 anni, senza fissa dimora: sul suo groppone pende una condanna a 8 mesi per reati contro il patrimonio. Sempre nell’ambito dei servizi per il controllo del territorio è stato arrestato anche Mohamed Scalota, algerino di 34 anni. L’altra notte, in piazza Mazzini, è stato sorpreso mentre vendeva 9 dosi di eroina del peso complessivo di 3 grammi ad un tossicodipendente. Nella rete dell’Arma è finito pure Aymen Rahmi, tunisino di 25 anni, in Italia per motivi umanitari ma colpito da un divieto di dimora in provincia. I carabinieri hanno provveduto ad effettuare diversi controlli all’interno degli internet point presenti in città.
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