Milletrecento roghi in 3 anni e Bottacin minacciato di morte

Per far fronte al fenomeno è stato creato un tavolo tecnico con carabinieri, università vigili del fuoco e Arpav Telecamere negli stabilimenti 
L'incendio alla Ceccato Recycling di Castelfranco
L'incendio alla Ceccato Recycling di Castelfranco

PADOVA. Il versante sensibile è quello degli incendi di rifiuti urbani e speciali. Nell’ultimo triennio, il Veneto ne ha scontati 1334, meno di quelli appiccati nelle vicine Lombardia (4542) ed Emilia Romagna (3829) e metà di quelli censiti nella terra dei fuochi napoletana, ma pur sempre in numero allarmante, a testimonianza di un traffico criminale ramificato e insidioso.

Capannoni usati come deposito rifiuti: «Rischio incendi, il blitz nel Veneto»

L’assessore all’Ambiente della Regione Veneto Gianpaolo Bottacin, recentemente bersaglio con minacce di morte, ha costituito un tavolo tecnico con i carabinieri del Noe, l’università di Padova, i vigili del fuoco, l’Arpav, l’Anci. Ha lavorato in sinergia per raccogliere informazioni e favorire l’attività di prevenzione. Poi ho attivato due bandi, che erogano finanziamenti ai soggetti pubblici e privati che dotino di telecamere sia gli impianti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti che, nel caso delle amministrazioni comunali, le aree e i capannoni dismessi dove troppe volte si registra un via vai sospetto di camion.

Il coordinamento veneto è stato citato quale esempio di collaborazione virtuosa nell’intelligence da parte della commissione parlamentare ecomafie e l’accresciuta vigilanza non ha certo rallegrato chi ricava profitti d’oro dall’avvelenamento del territorio. Questa, ritengono gli investigatori, potrebbe essere anche la chiave delle minacce ricevute dall’assessore della giunta di Luca Zaia. . Insomma, il Veneto si conferma terra di conquista per le organizzazioni criminali e, talvolta, anche per la criminalità organizzata che negli anni si è radicata. —

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