"Mio fratello rincorre i dinosauri”, Giacomo e Giovanni, il libro diventa film

Al rapporto con fratello Giovanni, portatore della sindrome di Down, Giacomo Mazzariol, ha dedicato l’anno scorso il corto “The Simple Interview”. Ora diventerà un film

CASTELFRANCO. «Giovanni che ha tredici anni e un sorriso più largo dei suoi occhiali. Che ruba il cappello a un barbone e scappa via; che ama i dinosauri e il rosso; che va al cinema con una compagna, torna a casa e annuncia: “mi sono sposato”. Giovanni che balla in mezzo alla piazza, da solo, al ritmo della musica di un artista di strada, e uno dopo l’altro i passanti si sciolgono e cominciano a imitarlo: Giovanni è uno che fa ballare le piazze». Al rapporto con fratello Giovanni, portatore della sindrome di Down, Giacomo Mazzariol, che di anni ne ha 19, ha dedicato l’anno scorso il corto “The Simple Interview” - da migliaia di visualizzazioni su YouTube, prime pagine e commenti anche all’estero - e ora un libro, “Mio fratello rincorre i dinosauri” (Einaudi Stile Libero).

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Giacomo e Giovanni Mazzariol

Una vicenda vera, che commuove e fa riflettere e che presto diventerà un film, prodotto dalla Taodue di Pietro Valsecchi: «È una storia che ci ha molto colpito e alla quale stiamo lavorando da due anni, quando abbiamo incontrato per la prima volta Giacomo e ci siamo accordati con lui per realizzare un film dedicato al suo rapporto con il fratello Giovanni», spiega Valsecchi che annuncia il debutto alla regia proprio di Giacomo Mazzariol. «Giacomo - aggiunge - è un ragazzo molto serio e in gamba e l’anno scorso ha già affrontato l'esperienza del set durante le riprese di “Quo Vado?” con Checco Zalone. Siamo molto contenti di poter raccontare insieme a lui la storia vera di due fratelli, entrambi davvero speciali: la loro è una storia così emozionante che sta conquistando i lettori italiani come sta dimostrando il successo editoriale del libro». Il primo ciak è previsto nel 2017.


Giacomo Mazzariol nasce nel 1997 a Castelfranco Veneto, dove vive con la sua famiglia. A cinque anni, con due sorelle, sogna un fratellino per fare con lui giochi da maschio. Una sera - racconta nel libro - i genitori gli annunciano che il fratello arriverà e sarà speciale. Giacomo pensa subito a un “supereroe” e gli sceglie il nome, Giovanni. Poi lui nasce e a poco a poco Giacomo capisce che sì, è diverso dagli altri, ma i superpoteri non li ha. Alla fine scopre la parola Down, e l’entusiasmo si trasforma in rifiuto, addirittura in vergogna. Dovrà attraversare l’adolescenza per accorgersi che la sua idea iniziale non era così sbagliata. Lasciarsi travolgere dalla vitalità di Giovanni per concludere che forse, un supereroe, lui lo è davvero. E che in ogni caso è il suo migliore amico.

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