Moglie tradita dal marito prende a botte l’amante

ALBIGNASEGO. La vendetta è un piatto che va servito freddo. Ma aspettare 6 anni è forse troppo. Tanto ci ha messo una moglie tradita a punire la rivale in amore. Shadei Milas, 25 anni, residente nel campo nomadi di Albignasego, e sua sorella Shailyn, ventenne, il 7 maggio dovranno comparire davanti al giudice delle indagini preliminari Lara Fortuna. L’accusa è stata formulata dal pubblico ministero Orietta Canova che le accusa di rapina e lesioni personali. Alla Shadei viene contestato anche lo stalking. Ecco come si sono svolti i fatti. Un giovane nomade, pure lui residente nel campo di Albignasego, conosce una ragazza trentenne del paese. I due si frequentano. Lui, che è sposato con Shadei, ha la bella idea di presentare la ragazza ad alcuni parenti, ovviamente Rom. La notizia si diffonde nella comunità e la relazione tra i due dura all’incirca un mese. Il 13 dicembre scorso, a distanza di 6 anni dai fatti arriva la vendetta della moglie tradita. Che punta dritta a punire la donna che ha osato frequentare il marito. E non lui. Le due sorelle Milas fermano la donna in auto in una strada di Albignasego. La obbligano a scendere dalla macchina e la picchiano selvaggiamente con calci e pugni. La rapinano delle chiavi dell’autovettura e fuggono. Lei chiede aiuto, arriva l’ambulanza e finisce al pronto soccorso: riporta ferite guaribili in 10 giorni di prognosi. Scatta la denuncia e poi le indagini. Per la Shadei il pm chiede subito la misura di avvicinamento all’ex rivale. A dire il vero la Rom aveva iniziato già anni fa a pedinarla, ingiuriarla e minacciarla. Nel 2007, l’epoca dei fatti, le promise pure vendetta. Che è arrivata nel dicembre scorso. Ora il 7 maggio il giudice deciderà se queste accuse meritano il rinvio a giudizio.
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