Monselice, come una bomba contro l'auto: muore motociclista di 36 anni muore

Matteo Lorani, 36 anni, odontotecnico di Polesella, stava tornando da una gita in moto sui Colli. Un'Alfa 156 gli ha tagliato la strada: schianto terribile, per lui non c'è stato nulla da fare
MATTEO LORANI E L’INCIDENTE L’odontotecnico rodigino aveva 36 anni Nelle foto di lato, due agghiaccianti immagini sugli effetti dello scontro
MATTEO LORANI E L’INCIDENTE L’odontotecnico rodigino aveva 36 anni Nelle foto di lato, due agghiaccianti immagini sugli effetti dello scontro
MONSELICE. Tornava da una gita in moto sui Colli, insieme agli amici. La sua vita si è spezzata in un terribile schianto sulla Sr 16, dove un'auto con a bordo due monselicensi gli ha tagliato la strada. E' morto così, ieri pomeriggio, Matteo Lorani, 36 anni, odontotecnico di Polesella.


Erano le 16 e Matteo, in sella alla sua potente Kawasaki Ninjia, stava percorrendo la Rovigana in direzione di Rovigo, verso casa. Lo seguivano due amici sulle loro moto. All'improvviso, all'altezza del chilometro 26+900 della Rovigana, poco prima del distributore Ip, un'auto è sbucata da un passo carraio. Era l'Alfa 156 grigia guidata da Michele Salvò, 33 anni, monselicense. Al suo fianco sedeva Michela Temporin, 25 anni, anche lei di Monselice. La coppia stava uscendo dall'abitazione al civico 68 della Rovigana, dove c'è un maneggio di cavalli. Con tutta probabilità il conducente non si è accorto in tempo della moto che sopraggiungeva. Si è lanciato per immettersi in carreggiata, tagliando così la strada al motociclista. La collisione è stata violenta: sia il centauro che la Kawasaki sono volati a parecchie decine di metri di distanza. Il giovane è stato sbalzato in avanti ed è finito nel fossato. La moto si è spezzata in due, solo la parte posteriore è rimasta sulla carreggiata, volando a 60 metri dall'impatto, mentre il resto è esploso in frantumi.


Una scena agghiacciante quella che si è presentata ai soccorritori. Sul posto si sono precipitati gli agenti della Polizia locale monselicense e l'elisoccorso da Padova, mentre i vigili del fuoco, accorsi da Abano, hanno recuperato il corpo del motociclista dal fossato. Ormai però per Matteo non c'era più nulla da fare. E' morto sul colpo, straziato dai numerosi traumi subiti. Sul posto sono giunte anche due ambulanze che hanno trasportato al pronto soccorso di Monselice i due occupanti dell'Alfa, feriti solo in modo lieve. Hanno riportato abrasioni, contusioni e un trauma al braccio sinistro per il conducente, ma se la caveranno in qualche giorno. Quasi un miracolo a giudicare dalle condizioni dell'auto, letteralmente accartocciata nella parte anteriore sinistra per l'urto con la moto, che ha mandato in frantumi il parabrezza.


Il tutto si è svolto come un film davanti allo sguardo impietrito dei due amici che seguivano Matteo. «Avevamo deciso di andare a fare un giro sui Colli Euganei - hanno raccontato, sconvolti -. Ma abbiamo trovato tutto chiuso, per cui avevamo deciso di tornare a casa». A casa, Matteo lascia la giovane moglie, con cui abitava al 56 di via Ugatti, a Polesella. Ai vigili è toccato il triste compito di avvisare i famigliari. I rilievi si sono protratti fino alle 18.30, e per un paio d'ore la circolazione ha proceduto in senso unico alternato. Ora sono in corso le indagini per appurare l'esatta dinamica dell'incidente e stabilire le responsabilità. I due amici che seguivano Matteo sono stati ascoltati come testimoni. Ma qualche elemento utile potrà arrivare anche dai filmati del distributore, come già per l'incidente in cui l'anno scorso, proprio qui, perse la vita la macedone Ramije Fazliu.

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