Gioielliere sparito, a Monselice clienti senza risposte

Da oltre due mesi non c’è traccia di Paolo Greggio, titolare dello storico negozio di via Battisti. In molti reclamano la restituzione dei preziosi e dell’oro. Il fratello: «Non so nulla, rivolgetevi ai carabinieri o alla polizia»

Nicola Stievano
Il negozio del gioielliere sparito a Monselice
Il negozio del gioielliere sparito a Monselice

La gioielleria, dopo anni di attività, è chiusa da oltre due mesi e il titolare si è volatilizzato.

Nessuno dagli inizi di luglio è riuscito a mettersi in contatto con lui o ad avere risposta, né ad avere altre notizie, a partire dai numerosi clienti che avevano lasciato in gioielleria dei preziosi da vendere o da riparare, compresi discreti quantitativi d’oro del valore di migliaia di euro.

Di Paolo Greggio, 60 anni, titolare de L’Artigiano Gioielli - Atelier Greggio, nella centralissima via Battisti, non c’è alcuna traccia. Da quando ha abbassato le serrande del negozio agli inizi di luglio nessuno ha più avuto sue notizie né è riuscito a rintracciarlo.

Alcuni clienti hanno provato più e più volte a chiamarlo al numero di cellulare che risulta attivo ma dal quale non arriva alcuna risposta.

Altri hanno tentato di contattarlo via social, ma invano.

Qualcuno si è rivolto al fratello, Andrea Greggio, anch’egli titolare di una gioielleria sempre in via Battisti, attività che non ha nulla a che fare con quella di Paolo.

«Con mio fratello non ho alcun rapporto né contatto», risponde con cortesia lo stesso Andrea Greggio, «perciò non so assolutamente dove sia in questo momento e cosa sia successo.

Ovviamente non sapevo nemmeno che a luglio avrebbe chiuso il negozio perché, anche se siamo vicini, ognuno pensa per sé. Altro non posso aggiungere semplicemente perché, non avendo alcun contatto diretto, non ho nessuna informazione da dare». Continua il fratello: «Alle persone che mi hanno interpellato ho consigliato di rivolgersi alle forze dell’ordine, ai carabinieri o alla Polizia locale, segnalando quanto successo».

Cosa, questa, che più di qualcuno ha già fatto. L a stessa amministrazione comunale è stata avvisata della situazione.

Paolo Greggio è uno storico gioielliere di Monselice e sono numerosi i clienti che si rivolgono a lui da decenni sia per gli acquisti ma anche per la riparazione di preziosi o la vendita di oro. Ed è chi ha consegnato al gioielliere i propri averi che si trova nella situazione più incerta.

Sara Emiri, ad esempio, è una cliente storica della gioielleria: «Sono trent’anni che conosco Paolo Greggio e mi sono sempre servita da lui», racconta, «l’ultima volta ci sono stata proprio a luglio, per riprendere un oggetto che aveva riparato e mi ha riconsegnato.

In quell’occasione mi ha chiesto se avevo dei gioielli da dargli in cambio di contanti perché la quotazione dell’oro al nuovo era troppo alta.

Così gli ho lasciato circa 36 grammi d’oro, del valore di almeno 3 mila euro, e siamo rimasti d’accordo che anziché il denaro mi avrebbe dato in permuta un gioiello da lui disegnato, cosa che avevamo fatto già più volte in passato.

Ovviamente non ho chiesto la ricevuta visto che ci conosciamo da sempre. Ho pensato che fosse in ferie e non mi sono preoccupata; passata l’estate, però, ho scoperto che non aveva più riaperto ed era scomparso nel nulla. In questi giorni ho saputo che vi sono diversi clienti nella mia situazione».

Qualcuno, come già detto, si è rivolto alle forze dell’ordine segnalando il fatto, altri hanno cercato di avere notizie in rete. «Ho portato a maggio il mio anello in oro rosa a sistemare», racconta un’altra signora sulle recensioni online, «ma non risponde al telefono e sono stata pure bloccata nella pagina Facebook». Gira voce che più di qualcuno avesse consegnato dei gioielli e attendesse il pagamento; fra questi una anziana gli avrebbe affidato una importante quantità d’oro, per riscuotere i contanti poco per volta, come integrazione alla pensione.

Anche il mattino di Padova ha cercato di contattare il gioielliere al telefono e via social, senza tuttavia ottenere risposta alcuna, alla pari dei tanti e tanti clienti che cercano di capire cosa sia accaduto all’artigiano e soprattutto la sorte dei propri beni di valore.

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