Monselice, i cuccioli sequestrati saranno dati in affido attraverso il Nas

Via libera alle adozioni per i cuccioli sequestrati e portati nel canile di Monselice. I richiedenti dovranno possedere alcuni requisiti di base. Il destino definitivo dei cani sarà però deciso dai giudici

MONSELICE. Via libera alle adozioni dei cuccioli sequestrati. È arrivato in questi giorni l’atteso assenso del magistrato per dare in affido i cagnolini sequestrati lo scorso 15 maggio (erano 72) su un camion che li trasportava dall’Ungheria, e rimasti in una cinquantina dopo l’epidemia di gastroenterite che li ha colpiti. A gestire le adozioni saranno direttamente i carabinieri del Nas, che seguono le indagini sull’importazione dei cuccioli.

Tutte le richieste già arrivate al canile sono state girate all'organo di competenza. Come fanno sapere gli stessi volontari del canile, chi desidera mettersi in lizza per poter accogliere uno dei cagnolini, può scrivere una e-mail all’indirizzo l.rasola@sanita.it o m.stampone@sanita.it. Massime naturalmente le precauzioni, innanzitutto per assicurare il benessere dei cuccioli. Gli aspiranti padroni devono possedere prima di tutto una serie di requisiti: la residenza nella provincia di Padova o nelle province contermini, per consentire un monitoraggio sanitario nel primo periodo, la disponibilità a frequentare dei corsi formativi gratuiti al Dipartimento della Facoltà padovana di Veterinaria, a Legnaro, e la possibilità di offrire al quattrozampe spazi adeguati, anche all’aperto. Se possiedono altri cani, questi devono aver effettuato da almeno un mese i prescritti programmi vaccinali.

Saranno a carico degli affidatari tutte le spese per mantenere il cane in buona salute, oltre all’obbligo di custodia. Si richiede di registrare il cane a proprio nome presso l’anagrafe canina locale e di informare il Nas Carabinieri di Padova e l’anagrafe canina di ogni eventuale cambio residenza, così come di smarrimenti o fughe.

Infine, le famiglie che accoglieranno i cuccioli dovranno essere disponibili a controlli di vigilanza che la Polizia giudiziaria effettuerà, senza preavviso, per verificare la custodia e lo stato di benessere del cane. Quale sarà poi il destino definitivo dei cagnolini, solo il processo potrà stabilirlo. Nel caso il giudice stabilisse che i cani dovranno tornare agli aventi diritto, tutti o solo alcuni, i proprietari potranno scegliere se restituire le bestiole o pagare il loro valore commerciale per poterle tenere. Una volta inviate le richieste, gli aspiranti proprietari selezionati saranno ricontattati per un appuntamento e, se tutto andrà a buon fine, per firmare il verbale di affidamento del cucciolo.

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