Monselice, in 50 al lavoro all’ospedale: si spera di aprirlo al più presto

Coronavirus in Veneto: a Schiavonia è sospesa ogni attività per i pazienti esterni, il pronto soccorso è stato declassato a punto di primo intervento 
Monselice (PD), 16 marzo 2020 Lavori di ripristino del vecchio ospedale di Monselice. Nella foto: così appare il secondo piano del monoblocco.
Monselice (PD), 16 marzo 2020 Lavori di ripristino del vecchio ospedale di Monselice. Nella foto: così appare il secondo piano del monoblocco.

MONSELICE. Cinquanta uomini al lavoro con un obiettivo: rendere disponibili i primi posti letto già da mercoledì sera, per arrivare a venerdì con tutti i 204 posti previsti dal piano straordinario della Regione. E intanto da ieri l’ospedale di Schiavonia è sospesa ogni attività per pazienti esterni e persino il Pronto soccorso è stato declassato temporaneamente a Punto di primo intervento.

Lunedì mattina oltre cinquanta persone erano al lavoro all’ex ospedale di Monselice, il “Vittorio Emanuele II”, per rimettere in sesto la struttura chiusa ormai dal 2014. Imprese, artigiani, professionisti, ma anche tecnici, volontari e istituzioni pubbliche erano all’opera sin dalla prima mattina nel monoblocco.

Tre i tipi di intervento: pulizia e sanificazione degli ambienti, allestimento degli spazi e ripristino degli impianti. Dallo sfalcio dell’erba all’igienizzazione degli infissi, passando per la tinteggiatura delle pareti, è questo il primo serio lavoro a cui sono chiamati i lavoratori impegnati nell’ex ospedale.

Monselice (PD), 16 marzo 2020 Lavori di ripristino del vecchio ospedale di Monselice. Nella foto: così appare il secondo piano del monoblocco.
Monselice (PD), 16 marzo 2020 Lavori di ripristino del vecchio ospedale di Monselice. Nella foto: così appare il secondo piano del monoblocco.

Muratori e manovali, invece, stanno riorganizzando gli spazi grazie a nuove pareti in cartongesso, mentre elettricisti e idraulici sono impegnati nel recupero e nella modernizzazione dell’impiantistica. Con una nota positiva: l’ex ospedale, in questi anni, non ha mai smesso di essere riscaldato, pur con temperature modeste, rendendo così possibile il mantenimento di un ambiente comunque ancora accettabile.

Tecnici di Arpav sono invece arrivati per valutare aspetti di sicurezza degli impianti presenti nelle strutture ospedaliere individuate: ascensori, montalettighe, caldaie, impianti elettrici e di condizionamento. Al lavoro, coordinati dall’Usl, c’erano anche i volontari di Protezione civile e gli alpini. Un “tunnel” composto da gazebo in fila sarà il nuovo ingresso in sicurezza al monoblocco: ieri mattina era già quasi interamente allestito. Come annunciato dal governatore Luca Zaia, l’ex ospedale di Monselice accoglierà 204 posti letto per l’attività ospedaliera ordinaria. L’obiettivo è di ricavare i primi posti già per mercoledì e di arrivare alla quasi totale operatività entro il fine settimana.

Monselice (PD), 16 marzo 2020 Lavori di ripristino del vecchio ospedale di Monselice. Nella foto: i gazebo uniti a formare quello che pare un tunnel di triage.
Monselice (PD), 16 marzo 2020 Lavori di ripristino del vecchio ospedale di Monselice. Nella foto: i gazebo uniti a formare quello che pare un tunnel di triage.


Una lettera firmata ieri dal direttore generale dell’Area Sanità e Sociale della Regione, Domenico Mantoan, ha dichiarato ufficialmente l’ospedale “Madre Teresa” di Schiavonia come “Covid Hospital” della provincia di Padova. Lo aveva anticipato domenica il governatore Zaia, spiegando che tutti i malati di Covid-19 del territorio padovano, in caso di assenza di posti negli ospedali della provincia, sono destinati a Schiavonia. Già da ieri, in base alla direttiva di Mantoan, al “Madre Teresa” è stata sospesa ogni attività per pazienti esterni, ad esclusione delle sedute dialitiche, radioterapiche e dei servizi psichiatrici.

Monselice (PD), 16 marzo 2020 Lavori di ripristino del vecchio ospedale di Monselice. Nella foto: così appare il secondo piano del monoblocco.
Monselice (PD), 16 marzo 2020 Lavori di ripristino del vecchio ospedale di Monselice. Nella foto: così appare il secondo piano del monoblocco.

Il Pronto soccorso è stato “declassato” a Punto di primo intervento, ossia esattamente al pari di quello di Montagnana. Non è ancora chiaro dove verranno dirottate nuove degenze o emergenze, a maggior ragione visto che l’ex ospedale di Monselice non è ancora pienamente operativo.

L’Usl 6 Euganea ha convocato per le 12 di oggi, in via telematica, una conferenza stampa che probabilmente chiarirà anche tutte queste nuove dinamiche. Intanto ieri erano 59 i pazienti ricoverati nel reparto Covid-19, l’hub specializzato già attivo da una decina di giorni, di cui 9 in terapia intensiva.

In quanto “Covid Hospital”, Schiavonia – in caso di emergenza – accoglierà solamente pazienti contagiati da coronavirus. Secondo il piano straordinario della Regione, al “Madre Teresa” i 12 posti attuali di terapia intensiva aumentano di 38 unità, quindi si aggiungono 52 posti di pneumologia semi-intensiva, 200 posti per malattie infettive e 59 posti letto aggiuntivi. —


 

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