Monselice saluta con affetto padre Luciano

Ha fondato la Comunità di San Francesco e la coop Montericco: accoglierà i bisognosi al Santo
MONSELICE. È con grande affetto che oggi la Comunità di San Francesco saluta oggi Padre Luciano Massarotto che dopo 37 anni lascerà la città della Rocca per un nuovo incarico: il cofondatore della Comunità è stato destinato all’accoglienza e all’aiuto delle persone in difficoltà che ogni giorno bussano alla porta della Basilica del Santo, a Padova. La storia della Comunità è inscindibile da quella di Padre Luciano: è stato lui, insieme ad altri due confratelli, a fondarla nel 1980 con il preciso scopo di accogliere persone in gravi difficoltà personali dovute a emarginazione sociale. Nei mesi successivi ha cominciato a lavorare anche con giovani tossicodipendenti con la volontà di aiutare loro e le famiglie, impreparate ad affrontare questo problema, a trovare una via d’uscita.


Padre Luciano ha 65 anni ed è originario di Sona, in provincia di Verona. Da ragazzo è entrato nel seminario di Rivoltella del Garda (Bs) dei Frati Minori Conventuali e ha completato gli studi in varie realtà dell’Ordine, soprattutto a Padova, per poi venire ordinato sacerdote nel 1980. Non ha mai lesinato il suo impegno al servizio degli altri: una volta fondata la Comunità, è rimasto a operare al suo interno per molti anni in qualità di direttore e come protagonista alla guida dello sviluppo della stessa. È stato sotto la sua direzione e le sue straordinarie doti “imprenditoriali”, nel senso francescano del termine, che la Comunità negli anni Novanta è cresciuta differenziando il proprio lavoro educativo e riabilitativo in quattro principali centri: una comunità residenziale per ragazzi e ragazze con problemi di droga, una per mamme ex tossicodipendenti e i loro bambini, una per persone con problemi di alcol con sede sul Montericco e una per il reinserimento sociale e lavorativo degli ex tossicodipendenti. Senza contare che, da quindici anni circa, Padre Luciano ha fondato la cooperativa sociale “Montericco” attiva nella floricultura e in altre attività di servizio convenzionato con gli enti pubblici. Il suo stile di conduzione, che lascia un segno molto profondo, resterà un punto sicuro di riferimento per la Comunità: Padre Luciano ha saputo affiancare a doti di grande umanità la capacità di creare un ambiente in grado di assemblare professionalità adeguate alle esigenze degli ospiti, con la presenza di psicologi ed educatori, senza venir meno a quel clima “leggero” di amicizia e affetto tipico di una comunità.


Camilla Bottin


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