Monselice testa le onde transcraniche contro gioco d'azzardo e droga

Da lunedì apre l'ambulatorio per la Stimolazione magnetica transcranica ripetitiva. Una piastra applicata sulla testa dei pazienti per ridurre il desiderio di gioco e droga
Due operatrici mostrano come viene applicata la piastra a onde transcraniche
Due operatrici mostrano come viene applicata la piastra a onde transcraniche
PADOVA. Una piastra "intelligente" a forma di 8, da appoggiare sul cranio di giocatori incalliti e cocainomani per stimolare la corteccia cerebrale del paziente a ridurre il desiderio irrefrenabile di ripetere un comportamento dannoso per la salute. 
 
Si presenta così "Coil", l'apparecchiatura del nuovo ambulatorio per la Stimolazione Magnetica Transcranica Ripetitiva che aprirà luned 20 gennaio presso la sede del Serd di Monselice (Padova) del Dipartimento Dipendenze dell'Ulss 6 Euganea.
 
L'ambulatorio, finanziato dalla Regione Veneto con 693.800
euro nell'ambito del progetto "Cambio Gioco", è uno tra i primi ambulatori del sistema sanitario nazionale ad offrire in Italia questa innovativa metodica terapeutica.
 
 L'iniziativa, approvata dal Comitato Etico della provincia di Padova, si propone di validare per la prima volta in un ampio campione di soggetti l'efficacia della rtms. Il protocollo infatti verrà testato su 30 giocatori d'azzardo patologici e 30 con dipendenza da cocaina. Il ciclo di trattamento, gratuito, prevede due settimane di sedute giornaliere di rtms della durata di 20 minuti (dal lunedì al venerd), a cui seguirà un periodo di richiami della durata di 6 mesi. In pratica i 30 pazienti verranno sottoposti a dieci sedute ciascuno, ognuna di 20 minuti.
 
Domenico Scibetta, direttore generale dell'Ulss 6 Euganea, spiega che lo studio "è volto a verificare un nuovo approccio terapeutico che potrebbe rivoluzionare il trattamento delle dipendenze patologiche riducendo i tempi di trattamento, con estremo rigore scientifico".

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