Montagnana, ritrovarsi nella storia dentro alle mura

MONTAGNANA (PADOVA). Montagnana e la sua cinta murata. Montagnana e il suo prosciutto. Montagnana con il suo Paolo Veronese, con il ritorno al passato del Palio e con gli acuti di Giovanni Martinelli e Aureliano Pertile. Montagnana con l’intimità di San Francesco e con la maestosità della Rocca degli Alberi.
Tesori preziosi custoditi da due chilometri di mura, che rendono la cittadina cuore della Sculdascia unica in tutta Europa: chi arriva qui, ai confini tra le province di Padova e Verona, si trova di fronte a una delle cinte murarie medievali “senza interruzioni” meglio conservate e più antiche di tutto il continente. Castel San Zeno, il monumento che accoglie i visitatori che arrivano da Padova, è citato in documenti dell’anno Mille. Le prime mura sono del 1275: per realizzarle, il Comune di Padova impose addirittura un’accisa sul vino.
Il biglietto da visita
Prima di entrare nel perimetro della città murata è difficile non accorgersi di Villa Pisani, edificio cubico del 1552 progettato da Andrea Palladio e dal gusto particolarmente sofisticato: si trova dall’altra parte della strada rispetto a Porta Padova e rappresenta il miglior biglietto da visita per una città turistica come Montagnana.
Castel San Zeno, una sorta di “reception” per il visitatore, è complesso che offre molte opportunità: non bastasse la pregevolezza estetica, al suo interno si visita il Museo Civico che testimonia la storia del territorio fin dalla comparsa dell’uomo e che ospita una sezione musicale dedicata a Martinelli e Pertile, i due tenori di Montagnana che un secolo fa furono vere e proprie star mondiali. Il vicino Mastio di Ezzelino dà la possibilità di dominare Montagnana da una prospettiva privilegiata, vista l’altezza di 38 metri.
La migliore conoscenza della cittadina la si fa attraverso i portici, anche per entrare in qualche gastronomia, enoteca o pasticceria per assaggiare il prosciutto dolce tipico del territorio, qualche dolce fatto in casa o del buon vino euganeo.
Il vero spettacolo è però quello che attende il visitatore nel Duomo di Santa Maria Assunta, obliquo rispetto alla piazza: l’inclinazione permette di vedere sia la facciata che il fianco meridionale e di godere di un importante gioco di luci a mezzogiorno. Al suo interno, si possono ammirare gli affreschi attribuiti a Giorgione (Davide e Giuditta), una cappellina del Quattrocento con simboli astrologici e soprattutto la Pala di Paolo Veronese con la Trasfigurazione di Cristo.
La passeggiata
L’invito è a perdersi nei viottoli, per finire davanti alla bianca maestosità dell’ex chiesa di San Benedetto o alla coinvolgente intimità della piazzetta e dei mattoni rossi della chiesa di San Francesco, dove si tiene l’adorazione perpetua delle suore di clausura. L’ultimo regalo che offre Montagnana è la Rocca degli Alberi, simbolo della città murata: il castello di Porta Legnago, uno dei quattro varchi della cinta, racconta sette secoli di battaglie, tecniche difensive, sapienza bellica e imponenza.
IL PROSCIUTTO
Il prosciutto veneto dop è il prodotto simbolo della città murata. Dolce, morbido e profumato: sono queste le tre caratteristiche che hanno reso questa carne lavorata un prodotto di nicchia esportato ovunque e “protetto” da un marchio (la denominazione di origine protetta) e anche da un consorzio. Lo si produce solo qui: guai a perderselo.
LA CURIOSITA'
Una “Veduta di Castel San Zeno di Montagnana con figura seduta” è riprodotta in un disegno attribuito al Giorgione, conservato al museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam. Preziosi studi hanno permesso di individuare con esattezza il punto prospettico – è indicato da un cartello – da cui l’artista ritrasse la fortezza.
LA MANIFESTAZIONE
Per la prima volta in 43 anni il Palio dei 10 Comuni è stato annullato per le restrizioni del Covid-19. La manifestazione da mezzo secolo si svolge la prima domenica di settembre. I visitatori, quest’anno, non potranno godere del salto nel Medioevo, ma gli organizzatori promettono di preparare degli eventi celebrativi in settembre.
LA NOVITA'
Fino al 7 settembre il vallo di Montagnana si trasforma in spazio per movimento e fitness: grazie a “TornAttivo”, ogni martedì e giovedì dalle 9 alle 10 è proposta attività sportiva, aperta a tutti e in particolare agli over 60. L’iniziativa è gratuita. Informazioni sono disponibili allo 0429-81247. È certamente un’occasione per scoprire Montagnana in una veste inedita.
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Come arrivare. Per arrivare a Montagnana occorre percorrere la Sr 10. Il casello più vicino è quello dell’A13 a Monselice o dell’A31 a Santa Margherita
Le info e il sito. Informazioni utili per girare la cittadina si possono ottenere allo Iat di Castel San Zeno o alla pagina www.visitmontagnana.it
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