Autovelox spenti, a Montegrotto multe dimezzate: in un anno da 2.700 verbali a 1.470
Il bilancio della polizia locale di Montegrotto Terme dopo le polemiche sulle mancate omologazioni degli apparecchi. La comandante Moro: «Controlli sospesi in attesa di chiarimenti sulle norme, evitiamo contenziosi»

Multe per violazione al codice della strada dimezzate nel 2024. Rispetto al 2023 si è passati da 2.700 sanzioni a 1.470. Il motivo? Lo spegnimento dei velobox e dei telelaser, come spiega la comandante della Polizia locale, Cristina Moro.
«A causa dei fatti legati agli autovelox non omologati e per non incorrere in spiacevoli contenziosi in una fase di incertezza della norma, in via prudenziale sono stati sospesi i controlli della velocità che avrebbero sicuramente concorso ad aumentare il numero delle sanzioni» rileva Moro, «inoltre, a giugno Battaglia è rimasta con un solo agente e quindi maggiori energie sono state dedicate a quel territorio sino alla recente assunzione di una nuova unità avvenuta in questi giorni».
Il 2024
Il 2024 ha visto gli agenti impegnati su molteplici fronti: dalla sicurezza stradale, con appunto 1.470 violazioni al Codice della Strada accertate e 29 incidenti rilevati, alla tutela ambientale con cinquanta verifiche sul territorio.
Significativa anche l’attività amministrativa con l’emissione di 191 ordinanze per modifiche temporanee alla viabilità e 188 interventi per criticità del patrimonio stradale e degrado urbano segnalati agli uffici.
Sul fronte dei controlli commerciali, il corpo di Polizia locale ha presidiato 64 mercati settimanali e mercatini, effettuando 86 verifiche annonarie, commerciali e Suap.
Eseguiti poi 571 accertamenti anagrafici tra nuovi residenti, cambi di abitazione e cancellazioni, oltre alla gestione di 248 pratiche per cessioni di fabbricato e dichiarazioni di ospitalità.
Il sindaco
«In stretta sinergia con l’Arma dei carabinieri» afferma il sindaco Riccardo Mortandello, «abbiamo attuato un piano strategico di prevenzione. In linea con quanto richiesto dalla Prefettura di Padova, abbiamo sensibilizzato i proprietari privati di immobili in stato di abbandono. Attraverso provvedimenti contingibili ed urgenti, ho ordinato l’adozione di accorgimenti per prevenire intrusioni o la commissione di atti illeciti, nonché a salvaguardare la pubblica e privata incolumità».
A supporto di questa azione di contrasto, è stato potenziato il sistema di videosorveglianza comunale grazie ai contributi del Ministero dell’Interno e della Regione Veneto, con l’installazione di nuove telecamere.
Il sistema ha permesso anche di individuare e sanzionare 65 trasgressori nelle isole ecologiche di piazza Mercato e via San Mauro.
«I presidi di polizia» conclude il sindaco, «hanno contribuito a garantire la sicurezza durante le numerose manifestazioni che hanno animato la città.
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