Montrone probabile assessore
L'ex calciatore del Padova piace al «mister» Luca Claudio

ANGELO MONTRONE In veste di allenatore di calcio del Conselve
ABANO.
Abano uscirà dal Pati della Comunità metropolitana di Padova. Il sindaco Luca Claudio invierà la comunicazione ufficiale già dalla prossima settimana. Intanto, la sua giunta sta prendendo forma. Nessuna certezza o conferma, per il momento, ma voci accreditate anticipano una possibile delega allo Sport per Angelo Montrone e una per Luca Bordin, presidente del «comitato per far rinascere Abano».
Quest'ultimo dovrebbe essere incaricato di seguire le manifestazioni. Montrone, 44 anni, bancario ed ex calciatore professionista del Padova, è una figura di spicco della civica creata da Bordin. Non ha raccolto preferenze sufficienti ad entrare in consiglio ma per lui ora si prospetta la possibilità di ricevere una delega. Pare appurato comunque che il neoeletto sindaco intenda premiare la squadra che lo ha sostenuto dal primo momento, senza lasciare spazi ad assessorati esterni. «Montrone è il più gettonato per l'incarico allo Sport - conferma Claudio - Come lui anche gli altri però devono fare bene i conti, perché io pretendo la presenza e non solo che si faccia immagine. Il ruolo che gli ho proposto impone di essere impegnato in riunione con le associazioni, società sportive, organizzare tornei, seguire la gestione di palestre e impianti, avere impegnati tutti i fine settimana e forse anche di più. Prima di darmi una risposta devono saper cosa li aspetta». Con l'arrivo di Claudio si è dato il via ad importanti modifiche nell'assetto della struttura organizzativa, ma anche dei rapporti con gli altri Enti territoriali. «Ho deciso di unire tre importanti settori - continua Claudio - quali le attività produttive, il turismo e le Terme, con la nomina di un unico assessore. Anche gli uffici a breve saranno accorpati in quanto, incredibilmente, sono divisi e non si parlano tra loro. Altro cambiamento che intendo apportare subito, riguarda la convenzione dell'ufficio segreteria con Arquà, che voglio annullare, unificando invece il servizio con Montegrotto. Infine annuncio la mia decisione di non accettare il Piano territoriale con Padova, aderendo a un altro ambito, assieme a Montegrotto».
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