Morti due turisti, ospiti nella casa in Thailandia del sindaco di Grantorto
Coppia di fidanzati salentini schiacciata da un’autocisterna: erano in vacanza nella villetta di Luciano Gavin

I soccorritori sul luogo della tragedia a Chumphon, in Thailandia
GRANTORTO. Schiacciati da un’autocisterna in Thailandia mentre percorrevano in moto le strade del distretto di Chumphon, nel sud del Paese asiatico, la coppia salentina vittima della tragedia alloggiava nella villetta situata nel sud-est asiatico di proprietà del sindaco di Grantorto, Luciano Gavin. Giuliano De Santis ed Ilaria Rizzo, rispettivamente di 41 e 37 anni, erano fidanzati da alcuni anni e avevano confidato agli amici il loro progetto di convolare a giuste nozze. Ma il destino ha scritto per loro un epilogo assurdo.

Il sindaco di Grantorto Luciano Gavin
Il dolore
Gavin è scosso: il dramma si è consumato giovedì pomeriggio, in Italia era mattina e il sindaco si trovava in municipio impegnato in una riunione di giunta. «La mamma di Giuliano», racconta il primo cittadino, «è una carissima amica, la conosco da anni. Sono addolorato e frastornato, è una tragedia che lascia senza fiato, certi incontri del destino sono faticosi, troppo. Si trattava del primo viaggio che facevano lì». Ilaria, laureata con il massimo dei voti in psicologia all’università di Chieti, dopo un dottorato di ricerca, aveva aperto uno studio in via Dei Cappuccini, a Brindisi. Giuliano, invece, era proprietario di un bed and breakfast nel capoluogo salentino.
Il viaggio
Erano partiti a fine gennaio per un viaggio a ottomila chilometri da casa, nel sud-est asiatico. L’ultima tappa era proprio la Thailandia, prima erano stati in Indonesia. «Ho una villetta che si affaccia sulla spiaggia e sono felice di condividerla con le persone che desiderano trascorrere del tempo immersi in quel contesto naturalistico, lascio le chiavi ai vicini, e loro di volta in volta le consegnano alle persone che ospito. Qualche giorno prima della tragedia», spiega Gavin, «mi avevano inviato foto del posto, erano felici, sorridenti» . Il sindaco ha saputo in tempo reale dell’incidente: «Mi hanno chiamato subito i ragazzi che erano lì con loro, ai quali avevo affidato Giuliano e Ilaria perché facessero conoscere loro i posti».
L’incidente
La dinamica: i due salentini viaggiavano a Chumphon lungo la Pak Nam road, quando il conducente di un’autocisterna – probabilmente con lo scopo di evitare l’impatto con la moto – ha sterzato sulla sinistra, causando il ribaltamento dell’autobotte; il rimorchio del mezzo si è rovesciato sul fianco destro ed ha schiacciato la coppia. Per Giuliano ed Ilaria, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Alcuni testimoni avrebbero visto l’autista arrivare all’incrocio a velocità sostenuta. Ascoltato dalla polizia locale, ha riferito di aver perso il controllo del camion per un improvviso guasto ai freni. «Conosco bene l’incrocio in cui si è verificato l’incidente, e in questi giorni non riesco a non pensare all’accaduto, ad immaginare la scena, a ripercorrerla attimo dopo attimo: l’autocisterna piena di olio arrivava da una discesa, era carica, Giuliano e Ilaria erano con un gruppo di amici in moto, avevano noleggiato lo scooter, loro chiudevano la fila». Vita e morte distanziate di pochi secondi: «Chi era davanti ha sentito un forte trambusto, si sono girati e non li vedevano più. Tutto questo non ha senso». —
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