Morto in ospizio medico e infermieri risarciscono
Gli imputati hanno pagato in tutto 250 mila euro di risarcimento.
E i familiari del pensionato Attilio Sartor, ex dipendente delle Poste, morto a 85 anni dopo un ricovero nell’ospizio Villa Altichiero, tutelati dai penalisti Andrea Sanguin e Stefano Fratucello, hanno revocato la costituzione di parte civile davanti al giudice Bergamasco, chiamata a pronunciarsi nei confronti di 5 infermiere e un medico, imputati per il reato di abbandono di persona incapace. Si tratta del medico responsabile della struttura Maurizio Mazzucchi Zanon, 63 anni, padovano; delle infermiere Paola Zuffi, 50enne di Padova; Tanjusa Ivkovic, serba di 43 anni; Emanuela Falabella, 62enne di Padova; Nasibe Bici, albanese di 55 anni ed Elena Rusu, 36 anni moldava. L’anziano fu ricoverato il 25 marzo 2009: aveva il diabete, era reduce da un intervento e, un mese prima, si era fratturato il femore.
Nonostante la segnalazione di una piaga da decubito da parte dei parenti, sarebbero stati omessi una serie di interventi, almeno secondo l’accusa. La piaga degenerò in gangrena e Attilio Sartor subì l’amputazione del piede il 22 luglio. Inutile: morì l’1 agosto 2009. (cri.gen.)
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