Morto Baccaglini, è stato Iena e giocatore del Patavium

«Ciao Paul! Martedì mattina è venuto a mancare Paul Baccaglini, un nostro inviato che ha fatto parte della squadra de Le Iene qualche anno fa. Abbracciamo forte tutta la sua famiglia». Con questo annuncio, poco dopo mezzogiorno, la redazione de Le Iene ha diffuso la notizia della morte di Paul Baccaglini.

Ex inviato delle Iene e presidente del Palermo per cinque mesi nel 2017, è stato trovato morto nella sua casa di Segrate, a Milano, dalla compagna. Aveva 41 anni. La morte sarebbe arrivata in seguito a un gesto volontario.

Baccaglini era molto conosciuto anche nel Padovano, dove aveva vissuto per qualche anno: ex giocatore di Petrarca Patavium e Nbc Solesino, al suon di «Mojitooo» e «Su le mani» aveva conquistato ufficialmente il tradizionale completo nero e camicia bianca nel programma televisivo Le Iene una quindicina di anni fa.

Paul era stato per anni una promessa della pallacanestro nostrana: guardia di 185 cm, nato a Chicago ma ben presto approdato in Italia, aveva debuttato a livello agonistico con la maglia della Patavium, sia nelle categorie giovanili (è stato anche capitano della formazione Juniores) che nelle serie maggiori, vista l'esperienza in B/2 del 2000-01 e in B d'Eccellenza nell'Elvox allenata da Giovanni Teso.

In carriera, per lui, anche alcune esperienze in C/1 e C/2 con Solesino, prima dell’addio alla pallcanestro per la carriera radiofonica e televisiva. Era comparso anche in alcune puntate de “Il testimone” con Pif. Finita l’esperienza nel mondo dell’intrattenimento, si era interessato al mondo della finanza, divenendo un trader e guidando poi il fondo commerciale Integritas Capital con due soci, uno britannico e uno australiano, con i quali aveva firmato un precontratto per l'acquisto del Palermo, quando i rosanero erano in serie A. Sull'episodio stanno indagando i carabinieri di Milano e la Procura ha disposto l'autopsia.