Addio a Sergio Bigolin, pittore e docente
Aveva 70 anni e viveva a Galliera Veneta. La Compagnia dell’Imprevisto di San Giorgio in Bosco: «Artista poliedrico, grande acquerellista e incisore»

Professore, incisore e pittore: era un artista e intellettuale poliedrico, curioso e instancabile, Sergio Bigolin, spentosi lunedì all'età di 70 anni. Viveva a Galliera Veneta.
Laureato in lingue e letterature straniere, Bigolin aveva intrapreso giovanissimo il percorso artistico sotto la guida del maestro Giovanni Bernardi, perfezionandosi poi alla Scuola libera del nudo dell’Accademia di Belle arti di Venezia e alla Scuola internazionale di grafica. Faceva parte dell’Istituto europeo dell’acquarello e ha avviato l’attività calcografica nel 1970, prediligendo tecniche raffinate come acquaforte, acquatinta, puntasecca e bulino, coltivate con dedizione artigianale.
Nel corso della carriera ha realizzato oltre 180 matrici, con una produzione intensa e ispirata anche negli ultimi anni, segno di un’energia creativa mai sopita. I suoi soggetti prediletti erano paesaggi e nature morte, opere che stampava personalmente o alla Scuola internazionale di grafica di Venezia.
La sua arte, capace di coniugare rigore tecnico e sensibilità lirica, ha varcato i confini nazionali partecipando a numerose mostre, tra cui la prima Biennale dell’incisione contemporanea di Bassano del Grappa nel 2008, “Il libro della notte” in sedi prestigiose come Venezia, Berlino, Lipsia, Halle, Brera e Coruña nel 2011, e la personale “Col tempo” ad Asolo nel 2010. Tra i tanti che lo piangono ci sono i fratelli Denis e Franco, i nipoti Giulia con Nicola, Francesca ed Alessandro, i cognati Paolo e Marta, amici come Vittorio, Aurelio e Alfeo, oltre a colleghi e allievi che lo hanno sempre stimato per la capacità di trasmettere passione.
La Compagnia dell’Imprevisto di San Giorgio in Bosco, con cui ha collaborato a lungo, lo ha ricordato sui social: «Sergio era un nostro caro amico, colonna portante della nostra compagnia. Artista poliedrico, grande acquerellista e incisore. La tua scomparsa ci ha colpito al cuore come una freccia scoccata in una calda giornata d’estate, resterai sempre e per sempre con noi».
I funerali si terranno giovedì alle 16 nella chiesa di Galliera, mentre il rosario sarà recitato mercoledì alle 20. La famiglia ha chiesto di non inviare fiori, ma di devolvere eventuali offerte all’associazione diabetici di Padova. Dopo la cerimonia funebre, Bigolin riposerà nel cimitero del paese natale, vicino ai luoghi che hanno ispirato tanta parte della sua arte.
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