Morto suicida l’edicolante di Chiesanuova, quartiere in lutto

CHIESANUOVA. L’hanno trovato privo di vita nel bagno del suo appartamento. Alessio Guidetti, 43 anni, da sedici l’edicolante di Chiesanuova, ha deciso di farla finita perché oppresso da un periodo particolarmente difficile. «L’edicola non rendeva più come una volta ma mio figlio non si è tolto la vita per la crisi. Era una persona molto introversa, forse stava attraversando un periodo di travaglio esistenziale», dice il padre Guido, colui che ha fatto la tragica scoperta.
Giovedì pomeriggio continuava a chiamarlo al telefono cellulare e lui non rispondeva. Così dopo cena ha deciso di andare a fargli visita a casa, in via Cisalpino 2/A, proprio alle spalle della chiesa di Chiesanuova. Porta chiusa a chiave dall’interno e nessuna risposta al citofono. Il settantenne ha chiesto aiuto ad un vicino ma alla fine si è convinto a telefonare ai vigili del fuoco. I pompieri sono entrati dalla finestra e dopo una breve ricognizione hanno trovato il corpo senza vita accasciato in bagno, con la cordina della tenda ancora attorno al collo. Nessun biglietto, nessuna lettera d’addio. Genitori e conoscenti possono solo ipotizzare i motivi del suo gesto, analizzando il momento particolare che stava vivendo.
«Era un ragazzo molto solitario, introverso» testimonia il padre. «L’edicola l’aveva presa in gestione nel 1998 ma gli affari non erano più quelli di una volta. Diciamo che ci campava, ecco. Sono andato a controllare in banca e non ho trovato debiti e nemmeno conti in rosso. Temo che mio figlio stesse vivendo un periodo di crisi esistenziale. Anni fa aveva avuto una relazione. Era finita male. E da allora più nulla».
Ieri mattina l’edicola è rimasta chiusa e sulla serranda è stato affisso il cartello “chiuso per lutto”. La notizia della sua morte si è diffusa rapidamente perché in quartiere lo conoscevano tutti. Il funerale sarà celebrato molto probabilmente lunedì, ovviamente a Chiesanuova.
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