Muore in strada mentre torna con la spesa

È l’ortopedico Costantino Carugno, in pensione. Il sospetto è un infarto improvviso che lo ha sorpreso mentre rincasava



Un fulmine a ciel sereno. Un colpo inaspettato. Questo è stata la morte di Costantino Carugno, 73 anni compiuti lo scorso 15 febbraio, chirurgo ortopedico in pensione originario di Foggia. Il medico è mancato improvvisamente ieri mattina, poco dopo le 11, dopo aver fatto la spesa al supermercato vicino a casa. Aveva ancora i sacchetti in mano quando si è accasciato a terra colto da un infarto che non gli ha lasciato scampo. Il 73enne non aveva patologie in corso, solo negli ultimi giorni lamentava dei dolori al petto oltre a una leggera otite. «Si era un po’ allarmato per via del coronavirus, ma non aveva altri sintomi che destassero preoccupazione», spiega il figlio Enrico.

E così eri mattina è uscito di casa, come faceva abitualmente, e da via Vergerio, dove abitava con la moglie Rosa Anna Fanelli, si è diretto al supermercato in via Facciolati per fare la spesa. Ha acquistato tutto ciò che gli serviva, poi si è avviato verso la sua abitazione. All’altezza di via Francesco Severi, quasi davanti al parco Santa Rita, il malore. «Un anziano che ha assistito alla scena ha detto che è caduto improvvisamente a terra», racconta il figlio. Inutili tutti i tentativi di soccorso. L’arresto cardiaco non ha lasciato scampo al medico in pensione. Sul posto, chiamati dai passanti, sono intervenuti in primis gli operatori del 118 con un’ambulanza, poi è arrivata anche la polizia.

«Sono stato avvisato da un amico che lavora come paramedico alla Croce rossa. Sono corso in strada e ho trovato mio papà che, purtroppo, era già coperto da un telo». Sulla morte del dottor Costantino pare non ci siano dubbi. «Non hanno ventilato come ipotesi il coronavirus. È stato ritenuto un decesso provocato da un semplice attacco di cuore». Il pm di turno Giorgio Falcone non ha richiesto l’intervento della polizia Scientifica e ha affidato la salma ai familiari. Gli effetti personali del 73enne, compresi i sacchetti della spesa appena fatta, sono stati consegnati al figlio. «Siamo andati in obitorio ma a causa dell’emergenza coronavirus era blindato. Credo faremo un qualcosa di privato visto il periodo, ma ci penseremo domani. Oggi siamo tutti frastornati».

Il dottor Costantino Carugno era noto in città. Stimato professionista, aveva lavorato per tanti anni come chirurgo ortopedico in Azienda Ospedaliera. Poi era passato all’ospedale di Chiogga e infine aveva terminato la carriera lavorativa nell’ospedale di Piove di Sacco. Il suo curriculum professionale comprende diverse pubblicazioni scientifiche. Inoltre si era occupato, come chirurgo ortopedico, di malformazioni ai piedi di bambini: nel 2001 era stato membro dell’équipe ortopedica che aveva operato con successo una piccola paziente di 3 mesi appena. «Mio papà è sempre stato molto dedito al lavoro. Era una persona riservata e da quando aveva smesso di lavorare conduceva una vita ritirata, in famiglia» conclude il figlio. Oltre alla moglie Rosa Anna e al figlio Enrico, Costantino lascia nel dolore le altre due figlie, Carla e Francesca. —

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