Muore un’ospite di 87 anni nella casa di riposo Sereni Orizzonti, visite sospese

Venerdì le condizioni sono peggiorate: portata a Schiavonia, nella notte il decesso Presentava tracce di positività: eseguiti per precauzione i tamponi ai 53 anziani
Bovolenta (PD), 24 ottobre 2019. Casa di Riposo "Sereni Orizzonti" perquisita dalla GDF. Nella Foto:
Bovolenta (PD), 24 ottobre 2019. Casa di Riposo "Sereni Orizzonti" perquisita dalla GDF. Nella Foto:

BOVOLENTA. Visite sospese in via precauzionale e nuovo tampone a tutti gli ospiti della Casa di riposo “Sereni Orizzonti” dopo il decesso di un’anziana, avvenuto per altre patologie, ma con tracce di positività. La misura di sicurezza è stata adottata ieri nella struttura di Bovolenta in attesa dell’esito degli accertamenti eseguiti su tutti i 53 ospiti, in arrivo stasera o al massimo domani. Venerdì pomeriggio in seguito all’aggravamento delle sue condizioni, una signora di 87 anni con patologie pregresse era stata trasportata al Pronto soccorso dell’ospedale di Schiavonia, dove è morta nel corso della notte.

tracce di positività. Come specificato dai medici del Pronto soccorso, la paziente non è morta a causa del coronavirus, ma poiché presentava tracce di positività, il distretto sanitario Padova Sud dell’Uls 6 e la direzione della Sereni Orizzonti hanno deciso di eseguire ieri mattina un nuovo tampone a tutti gli ospiti e, in attesa dell’esito, di sospendere le visite dei parenti. «L’anziana ospite purtroppo soffriva di altre patologie», spiegano dalla direzione della Casa di riposo, «e l’altro giorno è peggiorata al punto che è stato necessario il trasferimento in ospedale. Come altri ospiti era risultata positiva ai primi tamponi di inizio aprile, in seguito si era negativizzata, ma in successivi accertamenti erano state rinvenute, nonostante fosse asintomatica, tracce di positività. Faceva parte di quel gruppo di tre pazienti sottoposti a ripetuti controlli proprio per questo andamento altalenante. Quello che i medici ci hanno confermato è che il decesso non è dovuto al Covid-19 perché i polmoni della paziente erano liberi e puliti. Abbiamo scelto tuttavia la strada della prudenza e dalla massima precauzione sottoponendo gli ospiti ad un nuovo tampone, interrompendo le visite e limitando l’attività all’interno della struttura. Di questo abbiamo tempestivamente informato i pazienti spiegando che si tratta di misure precauzionali ma necessarie».

in attesa dei risultati. La speranza è tornare al più presto alla normalità, com’era avvenuto nei giorni scorsi dopo quasi 4 mesi di isolamento, quando i primi parenti degli ospiti avevano rivisto per mezz’ora i loro cari, seppure separati da un vetro. I campioni dei tamponi sono stati consegnati al laboratorio ieri e i risultati sono attesi tra stasera e domani mattina. Anche le scorse settimane i nuovi casi si erano rivelati dei “falsi positivi” e l’allarme era rientrato nel giro di poche ore. —

Nicola Stievano. © RIPRODUZIONE RISERVATA .

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