Muratori, l’amico di una vita «Quei monti erano casa sua»

TEOLO. «Pierino era la persona più leggera che io abbia mai conosciuto». L'architetto Giulio Muratori, titolare con Pierino Zanon dello studio di progettazione “Muratori & Zanon”, che da poco si...
BELLUCO REC FOTO ARCH. ZANON PADOVA l'arch Zanon col collega arch. Muratori
BELLUCO REC FOTO ARCH. ZANON PADOVA l'arch Zanon col collega arch. Muratori

TEOLO. «Pierino era la persona più leggera che io abbia mai conosciuto». L'architetto Giulio Muratori, titolare con Pierino Zanon dello studio di progettazione “Muratori & Zanon”, che da poco si è trasferito dalla sede storica di via Monte Suello a quella di via Makallè, ricorda così il collega di lavoro ma prima di tutto l’amico di una vita. «Ci siamo conosciuti alle scuole superiori quando avevamo 16 anni», racconta con voce rotta dall’emozione Muratori, che è anche presidente della delegazione di Padova del Fai, il Fondo Ambiente Italiano. «Dopo il diploma di maturità le nostre strade si sono divise: io mi sono iscritto alla facoltà di architettura e lui a quella di ingegneria. Ma è stata una separazione durata appena lo spazio di un anno. Quando si è accorto che ingegneria non faceva per lui ha cambiato facoltà e ci siamo ritrovati di nuovo insieme. E insieme abbiamo continuato la nostra strada. Nel 1981, a poco più di trent'anni, abbiamo deciso di aprire uno studio di progettazione. Il nostro primo incarico fu il progetto di un grosso quartiere a Mortise. Ricordo che ci tremavano i polsi. Era il nostro battesimo, eravamo preoccupati, ma poi andò tutto bene».

Lo studio “Muratori & Zanon” negli anni ha firmato alcune importanti opere a Padova e non solo. Come ad esempio l'avveniristica sede dell’emittente televisiva Telepadova di via Venezuela, il palazzo Vittoria nel centro storico della città e il restauro della Corte Benedettina di Legnaro. Opere che sono valse allo studio Muratori & Zanon anche riconoscimenti importanti come il premio Dedalo Minosse per la sede di Telepadova.

Ultimamente lo studio di via Makallè è stato inserito nei cento studi di architettura più importanti d'Italia. E quello è stato il riconoscimento a trent’anni di lavoro ad alto livello, un premio alla competenza dei due architetti. Un traguardo ma anche una nuova partenza, verso altre sfide.

«Con Pierino dovevamo stare insieme tutta la mattina di oggi (ieri, ndc) per valutare una nuova importante commessa», aggiunge Muratori. «Ne avevamo parlato venerdì scorso quando era stato il momento di fare il programma della settimana. Cosa succederà ora non lo so proprio dire. Prima devo rendermi conto che lui non c'è più e poi valuteremo il da farsi. Ancora non riesco a credere che sia successa una tragedia del genere, tra quei colli Euganei che lui tanto amava e dove trascorreva ogni suo minuto libero. È difficile accettare quello che è successo, al lavoro penserò più avanti».(g.b.)

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