Musei civici, appello al sindaco Giordani «Una gara internazionale per il direttore»
Per l’incarico di direttore dei Musei civici di Padova serve una selezione pubblica internazionale. È quanto chiedono i firmatari di un appello indirizzato al sindaco Sergio Giordani anche alla luce del riconoscimento che ha portato Padova a essere iscritta con “Giotto e i Cicli affrescati del Trecento” nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Dal 6 novembre dell’anno scorso, dopo una selezione interna, la direttore dei Musei è l’archeologa Francesca Veronese.
le firme
Ora, a distanza di un anno, sul tavolo del sindaco Giordani è arrivata un appello con in calce importanti firme del mondo della cultura: Elio Armano, Antonia Arslan, Sergio Balestracci, Francesco Bottin, Luisa Calimani, Paola Cattaneo, Umberto Curi, Giovanna Osti, Giuliano Pisani, Matteo Righetto, Steffi Roettgen, Serena Romano Gosetti di Sturmeck, Luisa Scimemi di San Bonifacio, Enzo Siviero, Vera Slepoj e Alessandro Tomei. Tutti uniti sia dal «grande orgoglio» per la nomina a patrimonio Unesco ma anche dalla richiesta «che il ruolo di direttore dei Musei Civici di Padova, per la sua importanza e delicatezza, debba essere ricoperto da una personalità di alto profilo, la cui reputazione nazionale e internazionale e il cui curriculum siano del tutto adeguati a rispondere alle sfide che Padova dovrà affrontare nel prossimo futuro». Secondo i firmatari la nomina Unesco comporterà per la città anche un’accentuata responsabilità nei confronti della tutela e della valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico. «La punta di diamante di tale patrimonio è la Cappella degli Scrovegni», affermano, «un capolavoro noto e ammirato in tutto il mondo, che dal 1881 è proprietà del Comune di Padova e costituisce oggi una parte integrante dei Musei Civici. Questi ultimi, per l’eccellenza, l’entità, la ricchezza e l’importanza delle loro raccolte, si pongono senza dubbio tra le realtà museali di più alto rilievo, non solo in Italia, ma nel mondo».
personalità adeguata
Ad avviso dei firmatari della lettera ne consegue la consapevolezza «degli straordinari effetti che una scelta siffatta avrebbe su tutto il tessuto cittadino. Siamo convinti», scrivono rivolgendosi a Giordani, «che ella vorrà garantire alla città e all’Italia la presenza di una personalità adeguata, individuata tramite procedura pubblica di selezione, che non potrà non porsi nel solco tracciato dal Ministro della Cultura Dario Franceschini, il quale ha aperto a una dimensione internazionale la selezione per la direzione dei più importanti musei statali (https://www.beniculturali.it/museitaliani). In fondo la città che chiamava il più grande pittore del suo tempo ad affrescare la Cappella avviava un processo di internazionalizzazione come quello a cui lei, quasi otto secoli dopo, è chiamato».—
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