Musica, balli e rumore alla chiesa dei Servi a Padova: scatta la protesta, ma è il set di un film

Residenti infuriati: «Schiamazzi durante il coprifuoco». Il Comune chiarisce che la troupe era stata autorizzata

PADOVA. Bottiglia di birra o spritz in mano, ballano e cantano a ritmo di una musica balcanica, tutti rigorosamente senza mascherina. Domenica sera, dopo le 22, quindi a coprifuoco già scattato, sotto il portico della chiesa dei Servi i residenti hanno notato quello che a tutti gli effetti era un assembramento. Decine di giovani che ballano scatenati, a prima vista fregandosene di qualsiasi tipo di Dpcm. Una scena che ha subito fatto gridare allo scandalo chi, abitando nella zona di via Roma, ha sentito la musica alta si è affacciato alla finestra.

E se poteva sembrare un comportamento passibile di multa, in realtà non lo era. Sì perché ragazzi e ragazze scatenati nel ballo senza mascherina facevano parte del set del cortometraggio «Vignette» della produzione “Sangre Malo Film”.

Balli fuori dalla chiesa dei Servi a Padova, ecco il film autorizzato

Sessanta comparse

Dunque era tutto autorizzato, sia da Comune che dalla Questura. Ma ciò non è bastato a tranquillizzare gli animi. «Mi chiedo se 60 comparse in un periodo di emergenza sanitaria come questo, possano girare un cortometraggio, tutti attaccati e per di più senza mascherina, in barba al Covid. E noi a casa a rispettare le restrizioni – si lamenta un residente – Saranno stati tutti sicuramente sottoposti prima a tampone o ancora meglio vaccinati».

Rifiuti per terra

Ma non solo. Altre lamentele si sono aggiunte perché alla fine delle riprese sotto alla galleria che collega via Roma con riviera Tito Livio, proprio all’altezza del portico della chiesa dei Servi, sono rimasti a terra bicchieri di plastica, cartacce e immondizia. «In terra c’era un porcile – continua il residente – Chi sono i responsabili di questa situazione?». La produzione però ha spiegato di non aver girato in quel punto e che i rifiuti non sono a loro attribuibili.

Per quanto riguarda il fatto che le riprese si sono protratte fino a oltre le 22, il Comune sottolinea che «per esigenze sceniche e logistiche le registrazioni si svolgono nelle location individuate da “Sangre Malo” in orario pomeridiano e notturno secondo la pianificazione resa nota a Comune e Questura».

Tutto era autorizzato

Mentre su questioni legate al rispetto delle norme in un periodo di emergenza sanitaria specifica che «la troupe opera nel pieno rispetto delle misure anti-Covid ed è in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie rilasciate dal settore Gabinetto del Sindaco e, per competenza, dalla Polizia locale e dagli uffici Sicurezza e Lavori pubblici, settori che hanno già affiancato la produzione nel corso dei sopralluoghi alle location scelte e che continueranno a collaborare all’organizzazione delle riprese». Infine da Palazzo Moroni è arrivata la precisazione che: «L’ufficio Emissioni acustiche del Comune ha concesso tutti i nulla osta necessari alle riprese notturne secondo programmazione da effettuarsi, comunque, entro e non oltre le ore 23».

Le future riprese

Dunque la produzione del film andrà avanti nei prossimi giorni. Oggi e venerdì la troupe sarà ai Giardini dell’Arena, sabato in via San Martino e Solferino, via dei Fabbri, via Speroni, Riviera Tiso da Camposampiero, piazza Delia, Ponte Sant’Agostino. E infine domenica toccherà alla riprese in via Bristot, Prato della Valle e via Roma. La programmazione però potrà variare in base alle condizioni meteo avverse. —
 

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