Nasce Gestione Ambiente per fare ordine nei rifiuti
Sesa, De Vizia e Abaco hanno costituito una società per sostituire Padova Tre A Este la sede: emetterà le bollette e gestirà numero verde e sportelli

ESTE. Sarà una nuova società a emettere le bollette per il servizio rifiuti nella Bassa padovana e nel Piovese, per i Comuni che fanno riferimento al Consorzio Padova Sud. Nei giorni scorsi le tre componenti dell’Ati che gestisce il servizio - Sesa spa, De Vizia Transfer spa e Abaco spa (orfane dei Padova Tre srl in liquidazione e su cui pende un’istanza di fallimento) - hanno costituito una “consortile” che si chiama Gestione Ambiente. Le quote di partecipazione rispecchiano quelle dell’Ati: 62 per cento Sesa, 35 De Vizia e 3 Abaco. I compiti in capo alla nuova società sono di fatto quelli che erano di Padova Tre srl, ovvero la predisposizione dei Piani economico finanziari per stabilire il costo del servizio per ciascun Comune - e quindi le bollette a carico dei cittadini - l’emissione delle fatture e la gestione del numero verde (800/969852) per informazioni e servizi a chiamata e degli sportelli. La sede sarà a Este, all’interno dell’ex Accademia dell’Artigianato artistico in via Francesconi. Lì saranno collocati gli uffici e lo sportello per gli utenti. Il primo, pare, di una serie che sarà aperta anche sul territorio, in modo da agevolare i cittadini che abitano più lontani da Este. Alla guida della società è stato messo Massimo Melato, ferrarese, ingegnere gestionale: un tecnico insomma. Il suo compito non sarà facile: l’eredità di Padova Tre e del Consorzio Padova Sud non è certo leggera e tale da facilitare il lavoro. Da inizio anno il Consorzio Padova Sud guidato da Alessandro Baldin - dopo essersi auto-incaricato di emettere le bollette dei rifiuti - è riuscito solo a partire da luglio a spedire le prime fatture agli utenti, arrivando a coprire meno della metà dei Comuni. Sono ancora una trentina quelli dove non è ancora arrivata una sola bolletta da inizio anno. Il che forse non è nemmeno il male peggiore, dal momento che dove le bollette sono arrivate si sono rivelate piene di errori: Iva calcolata dove non dovrebbe esserlo, cifre esorbitanti destinate a un non meglio specificato fondi svalutazione crediti, conti che non tornano. Con la beffa che si aggiunge al danno di un numero verde per lo più muto o al quale rispondono operatori impreparati, non in grado di fornire risposte agli utenti. Gestione Ambiente inizierà l’attività entro la fine del mese, ma è meglio non aspettarsi che le cose cambino troppo in fretta. Per mettere ordine ai pasticci del passato ci vorrà un po’ di tempo. Il nodo principale è quello dei Piani economico finanziari: la nuova società dovrà fare una corsa contro il tempo per redigerli ex novo per tutti gli oltre 50 Comuni aggiornando la banca dati ereditata da Padova Tre e Consorzio. Nei Comuni di Piove di Sacco e Polverara, che hanno abbandonato la vecchia gestione già da tempo, il nuovo Pef ha garantito un notevole risparmio sul costo del servizio.
In ottobre in tribunale a Rovigo è fissata una nuova udienza per il fallimento di Padova Tre, mentre nulla trapela circa l’inchiesta che vede almeno una dozzina di indagati per la gestione fallimentare del servizio rifiuti nella Bassa.
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