Nasce la Scuola di Bioetica della Fondazione Lanza
Nasce la Scuola di Bioetica della Fondazione Lanza: il percorso formativo, aperto a tutti ma consigliato soprattutto ai professionisti (in particolar modo del settore sanitario) metterà in primo...

Padova, 22 marzo 2011. Fondazione Lanza. Conferenza stampa "Per una nuova etica civile - Fondazione Lanza e Pastorale sociale insieme per rilanciare la dimensione etica della convivenza. Nella foto prof. Lorenzo Biagi, segretario generale della Fondazione Lanza. (c) Boato.
Nasce la Scuola di Bioetica della Fondazione Lanza: il percorso formativo, aperto a tutti ma consigliato soprattutto ai professionisti (in particolar modo del settore sanitario) metterà in primo piano le questioni di bioetica in termini globali, senza relegare i confini della materia alle discussioni sull’inizio e sul fine vita. Quattro i pilastri su cui verteranno gli incontri: ambiente, salute, welfare e nuove povertà. Sul tavolo delle questioni bioetiche ci sono, infatti l’espansione delle disuguaglianze, l’aumento della popolazione e il suo concentramento in grandi metropoli, i movimenti migratori, la riduzione delle risorse per la sanità, il cambiamento climatico e ambientale, i processi di inquinamento, lo sgretolamento dei sistemi sociali e sanitari, gli interrogativi ancora aperti di fronte ai temi del nascere, del morire, del soffrire.
«È tempo» spiega Lorenzo Biagi, segretario generale della Fondazione Lanza, «di cambiare e allargare il punto di vista. Dobbiamo iniziare a parlare di bioetica globale e uscire dallo schema tradizionale del bioeticismo, che si sofferma in particolare sull’inizio e sul fine vita. Oggi, considerando i grandi cambiamenti culturali, sociali e ambientali, la bioetica si interroga sulla vita nella sua globalità, in tutte le sue diramazioni e connessioni. Occorre aprire il discernimento bioetico anche a nuovi parametri che ci confermano che la dignità della vita è il risultato di tante determinanti, che oggi si concentrano sulla dimensione sociale, ambientale, multiculturale, sulle nuove fragilità della salute mentale e sulle ricadute sociosanitarie delle vecchie e nuove povertà».
La Scuola di Bioetica inizierà sabato 11 novembre 2017 con un incontro aperto al pubblico che farà il punto sullo “stato di salute” della bioetica oggi. Successivamente si articolerà in nove appuntamenti per un totale di 60 ore. Per iscriversi c’è tempo fino al 30 ottobre, il costo è di 450 euro. Tra i docenti ci saranno i filosofi Umberto Curi e Antonio Da Re, il medico del Cuamm Giovanni Putoto e il direttore dell’Azienda ospedaliera Luciano Flor.
(s.q.)
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