Natta, persa l'autonomia
Smembrato tra Marconi e Ruzza da settembre

IL NATTA L’esterno dell’istituto
SANT'OSVALDO.
Oramai è ufficiale e definitivo. In base alla decisione della giunta regionale del 30 dicembre, l'istituto Giulio Natta, istituito nel 1978, a partire dal prossimo primo settembre perderà l'autonomia giuridica perché è stato ritenuto sottodimensionato. Come aveva già deciso la Commissione d'ambito dell'amministrazione provinciale, l'istituto intitolato al premio Nobel per la chimica viene «smembrato» in due tronconi. Gli indirizzi aeronautica e logistica più la chimica passano sotto le competenze del limitrofo istituto Guglielmo Marconi, mentre l'indirizzo confezioni industriali viene inglobato nella scuola media superiore Enrichetta Usuelli Ruzza, la cui sede centrale è situata in via Sanmicheli. La notizia è stata comunicata solo ieri mattina sia alla preside, Nadia Vidale che al presidente del consiglio d'istituto, Roberto Croce. Tutti nella scuola di via Leopardi hanno accolto la notizia con profonda amarezza. In pratica i docenti, il personale Ata, gli studenti ed i genitori, che avevano formato anche un apposito comitato di lotta per non perdere l'autonomia o, quanto meno, per essere incorporati solo all'interno del Marconi, continuano a mantenere un atteggiamento di netto rifiuto nei confronti di quanto deciso da Provincia e Regione. «Siamo stati presi in giro dalle istituzioni competenti - dicono in coro i coordinatori del comitato - Primo: gli studenti attuali sono 540 e, quindi, non sono sotto la soglia minima dei 500. Secondo: perché la Provincia ha usato due pesi e due misure visto che nell'Alta ci sono ben tre scuole medie sotto-dimensionate?» Ha perso l'autonomia il «Duca D'Aosta-Fermi» di Este aggregato tra Atestino e Euganeo. (f.pad.)
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