Nel teatro dell’Istituto Barbarigo tiene banco l’ex attore porno

il caso
Cinquantun anni, un bel tipo, pelato e con il viso sorridente e intelligente, Franco Trentalance ha sfondato sul grande schermo, in tivù, e ora nell’editoria, in virtù di una sola delle sue lance ma per la verità assai significativa. Prima sottoposta alla visione degli spettatori in innumerevoli performance poi solo evocata a dar forma a un personaggio ormai ampiamente sdoganato e riconosciuto nel suo nuovo ruolo di mental coach e scrittore. Talmente sdoganato che domani sera viene ospitato al teatro del rigoroso istituto Barbarigo per presentare il suo ultimo libro scritto a quattro mani con Gianluca Versace e intitolato “L’origine delle tenebre”. Per gli appassionati l’appuntamento è alle 19 in via Rogati 17.
È venuto un mezzo coccolone al rettore dell’istituto Barbarigo quando ha saputo chi era l’ospite di una serata che lui non supponeva fuori dalle righe. Aveva concesso l’uso del teatro come fosse un incontro qualsiasi, senza approfondire troppo e si è trovato davanti un clamoroso Trentalance un pelo imbarazzante. Ma da uomo di mondo qual è, ha fatto buon viso a turbato gioco e la presentazione ci sarà. Si può immaginare affollata come tutte le occasioni in cui il trenta e una lancia si presenta in pubblico.
L’ex pornodivo dopo una gloriosa carriera a ritmo di “Vita da squillo”, “Soffocami”, “Rifallo con tutti quanti”, “Doppio piacere” e via citando i titoli che l’hanno reso famoso e premiatissimo, oggi è personal coach (le sue biografie non chiariscono in quale campo esattamente si esplichi il suo affiancamento) e scrittore.
Ha esordito come autore di thriller, proprio insieme al giornalista veneto Versace, firmando: «Tre giorni di buio» (Castelvecchi Ultra, 2015), che è il primo capitolo della storia illustrata domani sera a Padova. Quando i due autori saranno introdotti niente meno che dall’assessore alla Cultura Andrea Colasio abituato a volare alto e musicalmente commentati dal “pianista fuori posto” Paolo Zanarella. Una seratona, e l’elenco degli ospiti non finisce qui: ci sarà anche Simone Borile, criminologo e docente di antropologia della violenza. Questo perché il tema principale del thriller dell’ex pornodivo è il continuo contrasto tra il bene e il male: un confine che non è mai delimitato, nettamente, in nessun essere umano. Gli uomini sono santi e peccatori, come conferma Franco Trentalance, che in Romagna produce anche dei vini biologici, dall’etichetta manco a farlo apposta che si chiama “Il Peccatore” . —
Alberta Pierobon
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