Nell’auto distrutta la tesina appena discussa

PIOVE DI SACCO. Domenica di lutto nella frazione di Arzerello per la tragedia di Marco Coletta, il diciannovenne che sabato mattina è morto in un incidente stradale a Pegolotte di Cona. Stava tornando dagli esami di maturità, aveva appena brillantemente terminato il colloquio orale all’istituto professionale “Marconi” di Cavarzere. Sul tappetino della sua auto, i soccorritori hanno trovato e raccolto la testina che aveva presentato poche ore prima. Il giovane ieri è stato ricordato in chiesa e nel santuario del Cristo durante le messe della giornata. La salma si trova ancora all’obitorio dell’ospedale di Chioggia, in attesa delle decisioni del magistrato. Al momento non ci sarebbero iscritti nel registro degli indagati. Questo potrebbe evitare che sia disposta l’autopsia, sostituendola con una ricognizione esterna della salma.
Marco Coletta, vent’anni tra un mese e mezzo, sabato mattina aveva sostenuto l’ultima prova per la maturità. Un diploma tanto atteso e fortemente voluto dopo l’anno scolastico perso giusto due anni fa, quando era stato messo fuori gioco da un altro incidente stradale, questa volta in veste di passeggero. L’altro giorno era uscito alla mattina presto da casa, salutando il padre e rassicurandolo sull’esito della prova d’esame. Soddisfatto dell’interrogazione, il ragazzo ha telefonato entusiasta alla madre avvisandola che non sarebbe subito tornato a casa, ma avrebbe raggiunto gli amici in centro a Piove di Sacco.
Partito da Cavarzere poco dopo le 11, la sua corsa si è interrotta lungo la Sr 516, all’altezza di Pegolotte. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri la Seat Ibiza di Coletta avrebbe sbandato, invadendo la corsia opposta e schiantandosi frontalmente contro un Fiat Ducato che procedeva in senso opposto. I mezzi sono finiti entrambi fuori strada. Marco è morto sul colpo, mentre l’uomo e la donna a bordo del furgone sono stati ricoverati in ospedale feriti, ma non in pericolo di vita. Illese invece le due persone nella Fiat Punto terminata fuori dalla sede stradale dopo la brusca frenata fatta per evitare di impattare contro gli altri mezzi. Gli amici più stretti di Marco, in queste ore, hanno fatto visita a mamma Loredana e papà Antonio, nell’appartamento della palazzina di via Contariana nel quale la famiglia si era trasferita quando Marco aveva appena tre mesi. Sui social è palpabile la tristezza di amici e conoscenti. L’incredulità è il sentimento prevalente: la maggior parte, a parole così difficili da trovare, preferisce un più laconico “Ciao Marco, ci mancherai”. —
Alessandro Cesarato.
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