Nell’inchiesta “Mafia Capitale” c’è anche la coop La Cascina che ha gestito il caffè

Sono rimasti coinvolti nella seconda parte dell’inchiesta su “Mafia Capitale” i manager della cooperativa “La Cascina”, legata a Comunione e liberazione, che attraverso la società “Pedrocchi 2001” hanno gestito lo storico caffé di Padova per quasi 20 anni, sino al 2014.
Secondo l’inchiesta romana i manager della cooperativa “La Cascina” erano «partecipi degli accordi corruttivi con Luca Odevaine (vice capo di gabinetto nella giunta Veltroni)» e hanno commesso «plurimi episodi di corruzione e turbativa d'asta» dal 2011 al 2014, mostrando così una «spiccata attitudine a delinquere» per ottenere vantaggi economici. L'accusa del Gip di Roma è rivolta a Domenico Cammissa, Salvatore Menolascina, Carmelo Parabita e Francesco Ferrara, tutti manager della cooperativa. Per Ferrara è stato disposto il carcere, mentre nei confronti degli altri tre sono scattati i domiciliari. L’inchiesta riguarda la gestione di immigrati e non il caffè Pedrocchi.
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