Neonato vittima di “morte bianca” e non di un rigurgito

Nel pomeriggio l’addio a Conselve al bimbo di tre mesi L’autopsia ha escluso il soffocamento, disposti altri esami
Di Nicola Stievano

CONSELVE. Non è stato un rigurgito ad uccidere il piccolo Deeyan Braidich. Il neonato, che oggi avrebbe compiuto tre mesi, era stato trovato una settimana fa senza vita nel letto dei genitori, all'interno del camper parcheggiato di fronte al condominio del quartiere Martiri di via Fani. L'autopsia eseguita ieri mattina dal professor Massimo Montisci dell'istituto di Medicina legale dell'Università di Padova ha escluso che il bimbo possa essere stato soffocato dal latte rigurgitato, così come ha escluso la morte per attacco cardiaco. Il giorno precedente era stata eseguita anche una Tac. Tutto fa pensare a uno dei rari casi di Sids, la sindrome della morte improvvisa del lattante, che colpisce per l'appunto i bambini nei primi mesi di vita e che non trova ancora una spiegazione presso la comunità scientifica. Sono comunque stati disposti ulteriori accertamenti sui tessuti prelevati dal corpicino. Si tratta di specifici esami di laboratorio, fra i quali l'esame tossicologico, previsti dai protocolli nazionali in questi casi, proprio per escludere ogni altra possibile causa o tracce di sostanze chimiche, prima di archiviare il caso come “morte bianca”. La Sids provoca la morte inaspettata e rapida di un lattante in apparenza sano, di solito durante il sonno e senza segni di sofferenza. Nemmeno gli esami successivi riescono a fornire delle spiegazioni esaurienti. L'incidenza media nei paesi industrializzati è di circa un caso ogni duemila bambini nati vivi, più frequente tra i 2 e i 4 mesi di vita e leggermente superiore per i maschietti.

La mamma Solange Visconti aveva raccontato di aver dato l'ultima poppata al bimbo nella notte, poi di essersi addormentata accanto a lui senza notare alcunché di strano. Qualche ora dopo aveva scoperto il bimbo ormai privo di vita, in apparenza cianotico.

Grande lo sconforto nella famiglia, che conta altri 9 figli, e intorno alla quale oggi si stringeranno i numerosi parenti e gli amici per l'ultimo saluto. In Duomo alle 15.30 è previsto un duplice rito di commiato, secondo le volontà e il credo religioso dei genitori, la mamma cattolica e il papà Angelo Braidich, di culto evangelico. Al termine il feretro circondato dai fiori sarà accompagnato in cimitero.

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