Nicoletta Paciaroni e le sue cinquanta sfumature dell’eros

PADOVA. Il diario segreto e piccante di una icona del trash. Nicoletta Paciaroni, ex pornostar, ex paragnosta televisiva ed ex uomo, presenta la sua autobiografia intitolata «Il volo spezzato». Per la pubblicazione, la nota transgender, padovana d’adozione, si è avvalsa addirittura di una consulenza legale. «I nomi più compromettenti sono stati modificati con persone di fantasia» spiega l'autrice «ma è tutto rigorosamente vero e fedele alla realtà dei fatti. Niente è romanzato, non ho scritto un manuale per casalinghe isteriche».
Il libro per ora è disponibile solo in formato elettronico sul portale Amazon. La nuova esperienza di Nicoletta Paciaroni, alle prese stavolta con la scrittura autobiografica, è stata presentata con un party nelle lussuose stanze di Villa Condulmer a Mogliano, nel Trevigiano, lunedì sera, a cui ha partecipato anche lo stilista Mario Borsato. Nata nel 1955 come Fabio Ciambotti, a 32 anni cambia i suoi dati anagrafici: identità e sesso. Diventa Nicoletta, sposa il gestore di locali notturni Mario Sibilia. Diventerà nota nel mondo della pornografia come “Dalila Nero”.
Il suo volto negli anni Novanta diventa un simbolo dei pomeriggi nelle tv private come “terapeuta spirituale” in diretta. Ma è nella vita precedente che si nascondono i segreti inconfessabili. Cosa aspetta il lettore, una raffigurazione dei retroscena piccanti del potere? «C'è una traccia di ciò», ammette Nicoletta Paciaroni senza sbilanciarsi troppo: «Non ho mai nascosto a nessuno il fatto che per una decina d'anni sono stata una pornostar professionale, è una fase della mia vita. Sono stata un'attrice, è stato un mestiere delicato e particolare, richiede forza di volontà, ho scelto comunque di rimanere integra come persona. Racconto anche questa fase ed è ricca di aneddoti divertenti».
Sono coinvolti anche politici veneti? «Di solito non mi fermo alla campagna, volo un po' più in alto. Delle cose che fanno i politici nella nostra zona non mi interesso. Ho avuto a che fare con livelli più alti, ho lettere di ringraziamento di personaggi di grosso calibro». “Il volo spezzato” evoca qualcosa di affascinante e terribile al tempo stesso, come la vita di Nicoletta Paciaroni e i suoi sentimenti.
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