Padova, donna travolta da un monopattino sotto i portici: il conducente fugge dopo l’incidente

Paura in via Emanuele Filiberto a Padova: una donna di 50 anni è stata investita da un monopattino mentre passeggiava sotto i portici. L’uomo alla guida è fuggito senza prestare soccorso. La vittima, ferita alla testa, è stata trasportata al Pronto Soccorso

Daniela Gregnanin
Il luogo dell'incidente
Il luogo dell'incidente

Una passeggiata finita male per una donna di 50 anni che domenica pomeriggio verso le 19, è stata falciata da un monopattino sotto il portico di via Emanuele Filiberto davanti al negozio Illy.

La signora sfruttando i portici per i quali Padova è famosa, aveva sfidato le intemperie e si era dedicata allo shopping, del resto a quell’ora la pioggia incessante che aveva insistito per ore, aveva dato un po’ di tregua.

All’improvviso, come raccontano i testimoni che hanno visto e vissuto l’accaduto, un monopattino con a bordo un uomo, è piombato addosso alla cinquantenne facendola rovinare a terra in malo modo.

Neanche il tempo di capire che cosa fosse accaduto, che il guidatore del mezzo noncurante di quello che aveva fatto, si è dato alla fuga, facendo perdere le sue tracce.

Ovviamente a quel punto le persone presenti hanno chiamato i soccorsi, perché la vittima perdeva sangue dalla testa.

Per sicurezza e visto che la donna aveva battuto violentemente il capo e aveva molte ferite, è stata fatta rimanere a terra in attesa dell’arrivo dell’ambulanza.

Sul posto nel giro di pochi minuti sono arrivati agenti della Polizia Municipale, Croce Rossa e si è aggiunta anche una pattuglia della Guardia di Finanza.

La signora è stata immediatamente assistita e visitata dall’equipe intervenuta, trasportata a bordo dell’ambulanza e stata portata al Pronto Soccorso di Padova, dove è rimasta in osservazione, curata per i traumi e rimandata successivamente a casa.

Sul luogo dell’incidente, gli agenti hanno provveduto a fare i rilievi per capire la dinamica del sinistro e poi, sono andati alla ricerca di possibili telecamere di videosorveglianza. Al momento pare che un “occhio elettronico” di un’attività privata, possa aver registrato l’accaduto. La speranza è quella che l’autore di questo spiacevole incidente venga rintracciato: se ha utilizzato un monopattino di qualche ditta di micromobilità, ogni corsa è registrata e quindi sarebbe più facile riconoscere il fruitore del servizio.

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