Niente park al Policlinico, infermiere in rivolta

I lavoratori dell'Azienda pronti allo sciopero dopo un incontro con la direzione sulla carenza di posti auto. E intanto fioccano le multe in via San Massimo
ZANETTI - REPORTAGE OSPEDALE
ZANETTI - REPORTAGE OSPEDALE

PADOVA. Si preparano a convocare un'assemblea e minacciano uno sciopero se la questione parcheggi non verrà risolta. Sono i lavoratori dell'Azienda Ospedaliera alle prese con il problema quotidiano - e sempre più pressante - di dove lasciare l'auto.

Alla cronica carenza di posti si sono aggiunti in questi giorni la stretta sugli accessi alla portineria di via Giustiniani, il cambiamento degli orari dei bus e l'offensiva-multe contro le vetture lasciate nell'area vicina al Policlinico: quanto basta per far esplodere il malcontento e la protesta.

Tanto che giovedì pomeriggio le organizzazioni sindacali - Cgil-Cisl e Uil - hanno incontrato la direzione e i responsabili del settore Mobilità dell'azienda sanitaria per chiedere di mettere mano urgentemente alla situazione. «Abbiamo chiesto che si facciano parte attiva nei confronti del Comune affinché vengano modificati gli orari dei bus in modo da garantire l'arrivo in ospedale in tempo per l'inizio dei turni e l'apertura dei parcheggi che ci erano stati promessi», spiega Luigino Zuin, della Uil Sanità, «Abbiamo minacciato lo sciopero se non si creano le condizioni per garantire un park a dipendenti e utenti. Nei prossimi giorni verrà convocata un'assemblea di tutti i lavoratori».


Ad incendiare ulteriormente gli animi è stata l'"offensiva" dei vigili urbani che giovedì hanno multato tutte le auto parcheggiate in via San Massimo, lungo la striscia bianca, subito dopo la curva. Una brutta sorpresa per i lavoratori dell'Azienda visto che le vetture erano tutte le loro e che le avevano lasciate lì per disperazione dopo decine di giri a vuoto alla ricerca di un inesistente posto. «Le auto le lasciamo spesso lì», spiega O., dipendente di via Giustiniani, «Non causiamo intralcio e la striscia bianca in terra consentirebbe il parcheggio. Il fatto è che non sappiamo dove altro andare: c'è stata la stretta sui posti all'interno dell'Azienda, e alcuni di essi sono pure stati tolti per costruire la pista ciclabile». I lavoratori hanno lasciato esposto sull'auto il tagliando dell'Azienda, ma questo non è bastato a dissuadere i vigili dallo staccare la contravvenzione. «Non siamo andati a fare shopping in un centro commerciale, chiediamo un minimo di tolleranza da parte dei vigili vista la carenza di posti», prosegue O., «Oppure che l'Azienda ci spieghi dove lasciare la vettura. E non certo in Prato della Valle o in via Trieste, come c'è scritto sul sito. In realtà andrebbe bene anche il parcheggio lontano, purché lo si colleghi all'Azienda con una navetta. Insomma, chiediamo che si faccia qualcosa».

E il silos di via Gattamelata? «L'accesso non è consentito a tutti, bisogna avere determinati requisiti e ci sono liste d'attesa lunghissime», spiega D. anche lui lavoratore dell'Azienda e anche lui tra i multati di via San Massimo. «Questa è la quarta multa che prendo in due mesi, 114 euro per andare a lavorare», continua D., «Non mi sono lamentato delle altre tre contravvenzioni, ma dell'ultima sì: le vetture le lasciavamo lungo la linea bianca continua e non ci sono mai stati problemi».

E i mezzi pubblici non risolvono il disagio. «Io arrivo da Cittadella», spiega A., un'altra delle "vittime" di giovedì, «La corriera della Sita arriva fino in stazione e a quel punto dovrei prendere un bus che mi porti in ospedale per iniziare il turno alle 6.50. Ma con gli orari attuali è impossibile, non ce la farei. Allora uso l'auto, partendo con grande anticipo, almeno un'ora prima, perché altrimenti il posto non si trova. L'altra mattina, al quarto giro a vuoto, ho trovato un parcheggio che si liberava in via Nazareth: 15 minuti a piedi dall'Azienda e mi è andata bene. Mi rendo conto del problema della sosta-selvaggia, ma cosa possiamo fare? Non abbiamo più posti dove mettere l'auto, chiediamo un intervento per risolvere il problema».
 

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