Night bus, la carica dei trecento: i giovani premiano la novità

«Con i prezzi folli dei taxi questo servizio a un euro e mezzo sembra un sogno» Ragona soddisfatto: «Serve un rodaggio e consiglio la prenotazione per tempo»

PADOVA. La libertà di spostarsi in centro per trascorrere la serata, con la comodità di essere prelevati e riportati sotto casa, senza rischi per la patente, la sicurezza e a un costo vantaggioso. È quel che promette Night Bus, il nuovo servizio di autobus notturni a chiamata organizzato dal Comune in collaborazione con l’università di Padova, lanciato sabato sera. Un’iniziativa per studenti e giovani, ma non solo. Perché il servizio è a disposizione di tutti, tutte le sere dalle 21 a mezzanotte, con orario prolungato fino alle 3 il mercoledì, venerdì e sabato grazie ai cinque mezzi a disposizione.

Il via ufficiale è scattato alle 21 in piazzale Stazione alla presenza del vicesindaco Lorenzoni e del pro rettore Dughiero. Una partenza in grande stile in concomitanza con il concerto di Calcutta che ha richiamato in Fiera migliaia di fan. Al servizio si accede scaricando una app sul cellulare con cui prenotare il viaggio desiderato. Sono stati trecento i passeggeri, per un totale di circa duecento prenotazioni. Per le prime due ore il sistema informatico non ha dato problemi, poi con la fine dell’evento musicale e l’aumento improvviso delle richieste c’è stato qualche inghippo risolto in pochi minuti. Disguidi tecnici fisiologici per quella che potrebbe essere una vera e propria rivoluzione nel trasporto urbano.

Lo conferma Andrea Ragona, presidente di BusItalia gestore del servizio: «Siamo soddisfatti, partire con uno stress-test come quello del concerto da tutto esaurito è stato un ottimo campo di prova per capire come modificare e potenziare l’offerta. Nei prossimi giorni stileremo i dati ufficiali e in base alle richieste reali dell’utenza ci calibreremo. Probabilmente renderemo operativi più mezzi nelle ore più tarde, in cui abbiamo il maggior numero di richieste soprattutto da parte dei gruppi».

«Nelle prime ore invece viaggiano soprattutto utenti singoli, quindi anche un mezzo in meno dovrebbe bastare a soddisfare le richieste». I ritardi sono stati fronteggiati tenendo conto della novità che investe tanto il pubblico quanto autisti e organizzazione. «Vale sempre il consiglio di prenotare il prima possibile per avere un posto all’orario desiderato», prosegue Ragona. «Chi ha prenotato tardi ha dovuto attendere qualche minuto perché i mezzi erano pieni, ma poi sono state rispettate le tabelle di marcia». I passeggeri, quasi tutti giovanissimi, sono fiduciosi: «Se funzionerà sarà un’idea geniale», commentano quattro amici in riviera Tito Livio. «Per ora l’applicazione segnala qualche minuto di ritardo ma è la prima sera, pazientiamo».

«È un servizio nuovo», spiega un autista. «Noi stessi dobbiamo capire esattamente come funziona. È un periodo di rodaggio necessario». «Tanti non sanno ancora del servizio», raccontano due amiche in corso Milano. «Bisogna pubblicizzarlo e poi prendere fiducia». A sollevare entusiasmo generale è il costo: 1,50 euro a corsa da pagare in contanti una volta a bordo. Tra poco ci sarà anche la possibilità di pagare via smartphone. «Con i prezzi folli dei taxi, Night Bus sembra un sogno», proseguono le amiche.

I prossimi giorni saranno decisivi per capire come orientare al meglio il servizio, che ha toccato tutte le zone della città dal centro fino a Brusegana, Camin, Montà, Forcellini. —


 

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