«Non era mai successo, tutto in sicurezza»

Parla il direttore generale dell’azienda: «Fuoriuscita dalla parte più alta del silo, a 20 metri di altezza»
MALAGOLI DITTA IVG COLBACHINI FOSSONA
MALAGOLI DITTA IVG COLBACHINI FOSSONA

CERVARESE SANTA CROCE

Nessun problema per la salute delle persone «la polvere fuoriuscita non è una sostanza pericolosa ai sensi della legge vigente sui prodotti chimici». Pronta la risposta della Ivg Colbachini, azienda leader nella produzione di tubi in gomma per tecnologie d’avanguardia, agli interrogativi che i cittadini si sono posti in merito alla densa nube che si è sprigionata giovedì scorso, per un paio di interminabili minuti, da un silo dello stabilimento.

«Alle 17,30 del 9 febbraio si è verificata un’anomalia da sovrapressione all’interno del silo che ha provocato la fuoriuscita dal portellone posto all’altezza di circa 20 metri – annuncia il direttore generale dell’azienda, Dario Baessato – quindi nella parte più alta del silo contenente il nerofumo. Sono tuttora in corso accertamenti per chiarire le cause dell’evento, che è bene precisare, si è verificato per la prima volta nel nostro impianto».

Questa dichiarazione serve a fugare i timori di una giovane mamma, che nel marzo dello scorso anno aveva trovato la casa e il giardino coperti di fuliggine. «Sono stati effettuati i rilievi da parte degli organi competenti, l’Arpav e lo Spisal – prosegue Baessato – l’azienda ha operato nel rispetto delle normative vigenti, facendo tempestivamente l’aspirazione del prodotto sul piazzale antistante il silo e sui locali interessati. E’ stata inoltre programmata per questa settimana la pulizia interna ed esterna delle aree interessate della Ivg Colbachini, anche sulla base di quanto prescritto dagli organi competenti».

L’incidente è avvenuto al termine di un turno lavorativo, precisa il direttore, e per tutto il resto della giornata e fino a tarda sera sono proseguiti i lavori di pulizia, per permettere ai turni successivi del mattino di lavorare in assoluta sicurezza. Per conoscere il quantitativo esatto di nerofumo diffuso nell’aria, non c’è altro modo che confrontare la giacenza del carico presente nel silo al momento dell’incidente con quello residuo e conteggiare la differenza, conteggio che ancora non è stato effettuato.

L’azienda occupa, nello stabilimento di via Fossona, 320 dipendenti e una trentina nella succursale di Montemerlo. Ha in fase di realizzazione l’ampliamento della sede centrale nella zona industriale di Veggiano e porterà nuovo impulso all’occupazione.(s.s.)

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