Non più gratis i pasti per le mamme dei piccoli pazienti Scatta la protesta

I genitori che assistono i bimbi ora devono pagare 6,5 euro Uil: colpa degli appalti al ribasso. Uno spiraglio dall’Azienda



Oltre a portarsi via le feste, l’Epifania dello scorso 6 gennaio si è portata via anche i pasti gratuiti per le mamme che assistono i piccoli ricoverati nella Pediatria dell’Azienda ospedaliera universitaria di Padova. Mamme che rimangono al capezzale dei bimbi per tutto il giorno e tutta la notte, senza potersi allontanare, spesso per periodo molto lunghi e molte delle quali arrivano anche da fuori regione. Insomma, non un’assistenza qualunque. Non a caso fino a due settimane fa a queste mamme l’Azienda forniva i pasti gratuitamente, proprio come ai loro bimbi ricoverati. Dal 7 gennaio la brutta sorpresa: ogni pasto - colazione, pranzo e cena - costa 6,50 euro. E una spesa di 20 euro al giorno non tutti possono permettersela. Molte mamme si sono rivolte all’Avo, l’associazione dei volontari ospedalieri che, nei casi più critici, sta aiutando i genitori. E ora è il sindacato Uil che va all’attacco, denunciando le conseguenze degli appalti al ribasso firmati Azienda Zero.

la denuncia

«È una situazione vergognosa» tuonano Luigi Spada e Luigino Zuin della segreteria Uil, «come si fa a chiedere a un genitore che assiste un bimbo di pochi mesi o pochi anni 24 ore al giorno, senza possibilità di muoversi e di allontanarsi, di pagare 6,50 euro a pasto? Il bilancio dell’Azienda non è andato in malora in questi anni nonostante si sia fatta carico di fornire i pasti gratuiti alle mamme che fanno assistenza in Pediatria. Invece di fare passi in avanti, di migliorare i servizi e il confort, sembra che in questo ospedale si voglia fare di tutto per peggiorare le cose». La Uil punta il dito contro il nuovo appalto per la fornitura dei pasti in ospedale , servizio gestito da Serenissima Ristorazione: «Questo taglio deriva dall’appalto al ribasso che ha fatto Azienda Zero la cui unica logica sembra essere quella del contenimento dei costi» rilevano i sindacalisti, «si va al risparmio e questi sono i risultati: meno servizi per gli utenti».

mangiare costa

Dal 7 gennaio, quindi, la mamma di un bimbo ricoverato in pediatria deve pagare 6,50 euro per mangiare: «Non tutti possono permettersi questa spesa, specie quando ci sono ricoveri lunghi» sottolineano Spada e Zuin, «noi siamo stati coinvolti dai volontari Avo che stanno aiutando alcune mamme in difficoltà. Speriamo che sia l’Azienda a farsi carico di questa spesa che per il suo bilancio è sicuramente irrisoria».

uno spiraglio

«L’ospedale garantisce il pasto ai degenti» conferma il direttore amministrativo di via Giustiniani, Roberto Toniolo, il pasto alle mamme di Pediatria veniva dato gratuitamente in virtù di un regolamento interno che però è saltato con l’entrata in vigore del nuovo appalto. Credo che potremo chiedere a Serenissima se può fare uno sconto sui buoni pasto per questa fascia effettivamente particolare di persone che fanno assistenza». —



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