«Non solo agnello» Kosher, va di moda la carne ebraica

La bottega alimentare “Il Riccio”, gestita da Giuseppe Zulian e Mariella Breschigliaro, in via Beato Pellegrino, è diventata punto di riferimento per i prodotti «Kosher». Ossia certificati dai...

La bottega alimentare “Il Riccio”, gestita da Giuseppe Zulian e Mariella Breschigliaro, in via Beato Pellegrino, è diventata punto di riferimento per i prodotti «Kosher». Ossia certificati dai rabbini delle comunità ebraiche. Arrivano perfino da Verona.

“Il Riccio” è uno dei pochi supermercati della regione dove si possono acquistare i tradizionali alimenti preferiti non solo dalle famiglie ebraiche praticanti, ma anche da tanti altri nuovi consumatori, ai quali piace mangiare tutto è ciò che è considerato genuino, per l’appunto kosher, che in base alla tradizione giudaica in vigore da tremila anni, significa valido. Nella bottega di Giuseppe e Mariella ebrei e non possono acquistare, a prezzi non proibitivi, le carni di manzo, di agnello, pollo (ma non quelle di maiale e di cavallo, che sono bandite dalla cucina israelitica perché impure), tanti tipi di formaggio, riso, pasta, olio, vino, pesce surgelato. Su tutti gli alimenti c’è la certificazione della comunità ebraica: quando i vari ingredienti vengono cucinati,è messa in pratica la separazione tra prodotti di carne e quelli derivati dal latte.

«Siamo più che soddisfatti di come stanno andando le nostre entrate da quando abbiamo deciso d’introdurre fra i tutti i nostri prodotti, rigorosamente biologici, anche gli alimenti Kosher” sottolinea Zulian” “ Spesso passa a trovarci il rabbino capo della comunità di Padova. Ci dà consigli preziosi su come dobbiamo comportarci con i singoli prodotti certificati. Abbiamo pollo italiano a 12.90 euro al chilo e un agnello importato da Manchester, macellato con il metodo Shawarma, a 32 euro al chilo».

Ma il cibo in salsa ebraica sta già diventando una moda. «Sono numerosi i consumatori padovani non ebrei ad aver preso l’abitudine ad acquistare gli alimenti Kosher», assicurano.

Felice Paduano

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