Nonno vigile derubato tre volte in 15 giorni

Mortise. Il bottino è lo zainetto: «Il ladro deve essere proprio un disgraziato se è messo peggio di me»

MORTISE. Hanno rubato lo zaino a Babbo Natale e per ben tre volte in pochi giorni. Siamo a Mortise, alla rotonda di via Antonio Cantele e Santa Claus è un nonno vigile, all'anagrafe Secondo Fortunato, 70 anni, che ogni anno si veste di rosso in un paese di montagna per far felici i più piccoli.

In città presta servizio ogni giorno con la sua pettorina gialla alla scuola elementare Morante. Da due settimane circa è nel mirino di qualche teppista o disperato che punta lo zaino e lo porta via. Ma dentro non c'è proprio niente: «arrivo a piedi», racconta il nonno, «abito in via Bajardi, ad 800 metri di distanza dalle strisce pedonali che mi sono state affidate, e poggio lo zaino vicino alla parrucchiera, dove ho messo per comodità un gancio. Quindi mi posiziono al mio attraversamento pedonale e aiuto bambini e genitori ad attraversare sulle strisce. Dentro lo zaino metto la pettorina gialla e la paletta ed un vecchio impermeabile in caso di pioggia. Naturalmente gilet e paletta ce li ho sempre con me e quindi si sono portati via solo vecchi zaini che mi regala il sacerdote della parrocchia di Mortise e un impermeabile che non vale niente se non proteggere me in caso di pioggia improvvisa. Resta, francamente, il rammarico: già prestiamo un servizio per tutti, sotto la pioggia, la neve e la canicola estiva, ma anche fregarsi vecchi zaini che non valgono nulla, mi sembra una vigliaccata».

Chi sarà il buontempone? «Io non credo siano i ragazzi delle scuole», scandisce il nonno, «certo se è qualcuno messo peggio di me, dev'essere davvero un disgraziato. Quello che vorrei far sapere è che nelle borse non c'è niente, il più delle volte lascio tutto aperto, in bella vista perché si veda fin da fuori che dentro sono vuote».

Sono zainetti rotti che Secondo ripara da sé, senza valore, eppure per tre volte in due settimane hanno fatto gola. Secondo è uno dei quattro nonni vigile che ogni giorno - dalle 7.30 alle 8.30 e poi dalle 15.30 alle 16.30 - aiutano a modulare il traffico nelle ore di uscita delle scuole: elementare Morante, media Cellini e l'Istituto superiore Severi.

«Ogni giorno faccio attraversare una sessantina di persone», aggiunge Fortunato, «e quindi sono parecchio impegnato, non riesco a tenere sott'occhio lo zaino. I furti sono avvenuti sempre di pomeriggio e nemmeno le clienti della parrucchiera si sono accorte di nulla». Dopo il terzo zaino di fila però il rione intende tenere gli occhi aperti per pizzicare il responsabile. Intanto una buona dose di altruismo si muove intorno a Secondo: dal parroco che gli regala uno zaino in più, anche se con le toppe, a chi gli ha donato un impermeabile nuovo.

 

 

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