«Notte bianca» all’Arcella per combattere il degrado

ARCELLA. Notte bianca all’Arcella. La chiedono, in coro, tantissimi commercianti ed esercenti, ma anche numerosi residenti del quartiere più popoloso della città.
La voglia di «movida by night» non è sentita solo in Prima Arcella, ma anche a San Carlo, Santissima Trinità, San Lorenzo e San Bellino. I più interessati, naturalmente, sono i commercianti che si trovano lungo l’asse del tram, formato dalle vie Tiziano Aspetti e Guido Reni, in via Buonarroti ed in viale Arcella. I più volenterosi hanno già preso i primi contatti con l’assessore comunale competente, ossia con Marta Dalla Vecchia, responsabile del settore commercio.
Circa dieci giorni fa il titolare di TuttoGelati, Ermes Pavan, è già andato nell’ufficio dell’assessore, a Palazzo Moroni ed è stato il primo esercente a proporre l’idea di una notte bianca, da organizzare, probabilmente, tra la fine di agosto ed il mese di settembre.
Ma Pavan, in Prima Arcella, non è certo il solo a chiedere all’amministrazione comunale di Palazzo Moroni la programmazione di una festa sotto le stelle, che coinvolgerebbe tutti i rioni del quartiere più grande della città (40.000 abitanti).
Tra i favorevoli ci sono anche i baristi della pasticceria, gestita da Loris Ghirardo, del Quarto Caffè, della sartoria Creazioni, con in testa il sarto Denis Baù, il ristoratore Rustem Fetay, della pizzeria Flash, Mario Casanova, del ristorante Al Campanile ed anche Luca Scandaletti, il noto pasticciere internazionale.
«È una bellissima idea», sottolinea il giovane Baù, «magari si potesse organizzare già nei prossimi giorni. Alla sera questo quartiere diventa un deserto dei tartari. Eppure tutti noi abbiamo tanta voglia di restare svegli sino a tardi e divertirci un po’»
Di più ampio respiro il giudizio di Fetay. «Solo con una serie di manifestazioni continue l’Arcella può essere salvata dal degrado che la contraddistingue da decenni», osserva il pizzaiolo kosovaro.
«Per mandare via da Borgomagno e da San Carlo gli spacciatori ed i balordi non occorrono solo più blitz e controlli da parte delle forze di polizia, ma anche più luci ed eventi un po’ dappertutto».
La notte bianca, infine, è auspicata anche da un residente illustre dell’Arcella. «Se sarà programmato veramente un evento del genere, m’impegnerò personalmente con gli organizzatori», dice Remigio Ruzzante, il comico più alto delle Bronse Querte, «sarà bello recitare dal palco di fronte ai miei concittadini».
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