Nuova gelateria apre in piazza dei Signori: è «guerra» in città

PADOVA. La lunga lista delle gelaterie in città, tra pochi giorni, si allungherà ancora con l’apertura, in piazza dei Signori della «Latteria Ugolini», una vera azienda agricola, con sede a Lonato (Brescia) che recentemente, ha aperto le prime due gelaterie a Peschiera del Garda ed a Ferrara. La nuova gelateria, che come slogan utilizza il motto «dalla mucca al consumatore», aprirà nei locali dove prima c’era la gioielleria Zanetti e sarà molto particolare rispetto a quelle tradizionali. Sarà la prima gelateria con un sistema di self service, in cui, però, ci saranno anche dei tavolini, dove i clienti potranno anche sedersi e gustare, oltre al gelato, la frutta fresca e tutta una serie di granelle.
«Siamo convinti che i nostri gelati piaceranno moltissimo ai padovani», dice il titolare Majcol Ugolini. «D’altronde per noi imprenditori del settore la città del Santo e di Galileo è la vera capitale dell’intero Nordest. Siamo sicuri di aver fatto una buona scelta nonostante a Padova lavorino bene già tante altre gelaterie perché i nostri prodotti sono biologici al cento per cento».
Evidentemente Ugolini fa riferimento alle gelaterie più rinomate del centro storico, tra cui ci sono i due punti Grom (originari di Torino), il locale in via Umberto I di Luca Pretto, che produce il gelato con le stelle Michelin firmato anche dal ristoratore veronese Giancarlo Perbellini, il «vecchio» chiosco Rocco in Prato della Valle, oggi gestito da Gian Luca Pieruz e della vicina gelateria Panciera, i cui titolari sono sempre originari di Forno di Zoldo, in Cadore, dove oggi, dietro al banco c’è anche Fabrizia Nale. E c'è anche la gelateria La Romana di corso Milano, che a breve compirà un anno e che sta riscuotendo molto successo.
Insomma la concorrenza sulla qualità (e sui prezzi) è destinata ad essere più reale e tra i diversi locali si scatenerà una vera «guerra» non solo al cono più buono, ma anche al prezzo migliore. «Il nostro cono più piccolo costa 2.50 euro», sottolinea Marco Iannuzzelli, gelataio Grom, «ma la garanzia sulla qualità è massima. Il nostro prodotto più richiesto resta il gelato alla crema».
Anche Gian Luca Pieruz, diplomatosi al liceo Fermi, punta sul rapporto tra qualità e prezzo. «Il prezzo del cono minimo è fermo a 1 euro anche a causa di questa maledetta crisi, che sta frenando i consumi, compresi quelli alimentari», osserva Pieruz junior , «da un lato temo la concorrenza perché le grandi catene in franchising possono utilizzare un tipo di organizzazione del lavoro e di comunicazione alla clientela che noi piccoli non possiamo mettere in campo».
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