Nuova Ompi, accordo sui turni Cento assunzioni e premi extra

Intesa siglata con i sindacati dopo il referendum fra i 1.300 lavoratori (55% di sì) Festività azzerate, dal 2019 il ciclo produttivo sarà interrotto solamente a Natale
foto Ferrari per Poletto, inaugurazione della nuova Ompi di Piombino Dese per Poletto e Carlon
foto Ferrari per Poletto, inaugurazione della nuova Ompi di Piombino Dese per Poletto e Carlon

PIOMBINO DESE. Alla Nuova Ompi, azienda del gruppo Stevanato leader nella produzione di contenitori farmaceutici, si sono chiuse le trattative in merito al disegno del nuovo calendario del lavoro. Dai risultati del referendum, il 55% dei lavoratori votanti si è dimostrato a favore dell’accordo firmato da azienda e sindacati: «Nell’accordo abbiamo stabilito che dal 2019 la produzione si fermerà il 24, 25 e 26 dicembre», spiegano Sergio Polzato della Femca Cisl e Luca Rainato della Filctem Cgil.

363 giorni all’anno

L’azienda, che conta circa 1300 dipendenti, aveva chiesto il ciclo continuo della produzione 363 giorni l’anno, eliminando le fermate collettive di Pasqua e Natale e chiudendo di fatto l’azienda il 25 e il 26 dicembre. I sindacati, spinti dai lavoratori, avevano chiesto all’azienda di fare un passo indietro, ma ciò non è stato possibile: «L’azienda è stata intransigente. Con l’accordo siamo però riusciti ad ottenere un giorno in più di fermata, a fronte dei due giorni stabiliti dall’azienda. Ci rendiamo conto del sacrificio che devono fare i dipendenti – continuano i sindacalisti – ma l’impresa ora non ha più alibi e deve continuare a fare investimenti, anche innovativi, per mantenere e aumentare l’occupazione e garantire un futuro certo a tutti i lavoratori. Anche per questo l’azienda assumerà 100 nuovi dipendenti a tempo indeterminato nel corso del nuovo anno. Inoltre, per rispondere al disagio creato ai lavoratori, ogni dipendente riceverà un premio che va dai 560 ai 960 euro».

L’azienda

«Stevanato Group è tradizionalmente un’azienda attenta alle esigenze dei suoi lavoratori», dichiara Franco Stevanato, amministratore delegato del gruppo. «Anche in questo caso, che non riguarda un aumento dei giorni lavorativi ma una diversa rimodulazione delle ferie. Alla base dei cambiamenti c’è sempre un’attenzione alle famiglie ed alle esigenze dei lavoratori, considerando al contempo le esigenze dei clienti e del mercato ed il piano di investimenti in atto. L’accordo prevede inoltre l’aumento degli importi delle indennità di turno esistenti e l’introduzione di ulteriori forme di incentivi, con una particolare attenzione ai turnisti».

Durante la votazione dell’ipotesi la maggioranza dei lavoratori ha inoltre votato a favore del calendario che prevede che la terza settimana di ferie verrà scaglionata nel corso dell’anno e non a ridosso delle festività. Saranno comunque mantenute le 232 giornate lavorative per ogni singolo dipendente. Nel corso del 2019 verrà studiato un piano di welfare allo scopo di sostenere e tutelare le persone in difficoltà, che si aggiunge alle iniziative già in atto in azienda, come l’assicurazione sanitaria integrativa, il servizio di assistenza fiscale, i bandi per i piccoli prestiti e l’introduzione di un budget individuale da spendere in flexible benefit. ––

Martina Mazzaro

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova