Nuova ondata del virus blocca-pc: chiede soldi a nome della polizia

PADOVA. Computer bloccati da un virus che simula un’operazione della polizia ma che nasconde una truffa sulla quale sta già indagando la sezione postale della questura. Sono già decine le vittime in città: il computer si blocca e sulla schermata appare il logo della polizia (sezione crimini informatici) e un “trattato” (sgrammaticato) per il quale si sarebbero violate una valanga di leggi. Quindi minaccia sanzioni confuse che vanno da pene pecuniarie (da 2 a 500 non si specifica cosa) alla galera.
A meno che non si comprino delle carte prepagate da 100 euro da versare attraverso internet alla questura di San Bonifacio – si legge nella schermata -, che naturalmente non ha mai mandato avvisi di pagamento bloccando i pc dei cittadini. Fra le vittime anche Maurizio Meridi, noto in città per le sue battaglia antidegrado con il comitato SosPadova. Meridi ha portato il suo terminale in un negozio di riparazioni di Corso del Popolo: «Non sono stato il loro primo cliente», riferisce, «in questi giorni stanno ricevendo pc bloccati dal medesimo virus. Naturalmente ho informato subito al polizia, che era già al corrente del tentativo di truffa telematica. Ovviamente non bisogna pagare».
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