Nuove piastre sportive polivalenti nei quartieri di Padova
Saranno 19 e serviranno a dare nuovo impulso all’attività sportiva in città. Ad oggi l’amministrazione comunale ha speso 27 milioni in 5 anni in investimenti in impianti sportivi

PADOVA. L’assessore allo Sport Diego Bonavina ha presentato questa mattina, 11 febbraio, un progetto che prevede la realizzazione di 19 nuovi piastre polivalenti in tutti i quartieri cittadini, compresa quella già in costruzione in zona Borgomagno nell’area del murales dedicato a Kobe Bryant, con un investimento complessivo di 950 mila euro.
«Una serie di interventi di cui vado particolarmente orgoglioso perché daranno la possibilità ai padovani di praticare sport all’aperto in forma libera, esigenze che in tempo di pandemia sono particolarmente sentite», ha sottolineato Bonavina. «Queste piastre polivalenti, che daranno la possibilità di praticare basket, calcio a 5, pallavolo, badminton e altro, rappresentano anche un presidio sul territorio e un’occasione di rigenerazione urbana che ritengo molto utili anche come assessore alla sicurezza».

Questo piano di investimenti, elaborato assieme alle consulte, che rappresentano uno strumento di ascolto del territorio e di partecipazione, si inserisce in un quadro di attenzione allo sport che ha caratterizzato questa amministrazione che in cinque anni ha investito 27 milioni di euro in impianti sportivi, circa il 5% del bilancio comunale.
Presto a Padova arriverà anche il tanto atteso skate park, sarà costruita una nuova palestra a Voltabarozzo dove sarà completamente rinnovata anche la pista di atletica dello stadio Franceschini (con un investimento rispettivamente di 1,6 milioni e di 500 mila euro), sarà completato con una nuova tribuna il PalaGhiaccio, sarà realizzato un nuovo campo da calcio in erba sintetica di ultima generazione: tutti interventi che assieme a quelli per le piastre daranno forza e nuovo impulso al movimento sportivo padovano.

In primavera, infine, inizieranno anche i lavori per la coibentazione e l’adeguamento energetico delle ultime 4 tensostrutture (9 già ultimate).
«Un sentito grazie a tutti i tecnici comunali che si sono fatti trovare pronti con i progetti, consentendo la partecipazione a bandi pubblici per l’erogazione di risorse a fondo perduto», ha concluso Bonavina.
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