Nuovo ospedale di Padova, cantiere al via: la recinzione costa 230 mila euro

Assegnata alla Vettorazzo Costruzioni la realizzazione degli accessi all’area.

L’opera dovrà essere consegnata entro 120 giorni dall’inizio dei lavori

Giorgio Barbieri
Il rendering del nuovo polo ospedaliero di Padova che sorgerà a San Lazzaro
Il rendering del nuovo polo ospedaliero di Padova che sorgerà a San Lazzaro

PADOVA. Aprirà entro giugno il cantiere per la costruzione del nuovo polo ospedaliero a San Lazzaro. Con una delibera approvata nei giorni scorsi l’Azienda ospedaliera ha infatti stanziato oltre 230 mila euro per la realizzazione «della recinzione e degli accessi dell’area di cantiere del Nuovo Polo della Salu te - Padova E s t - San Lazzaro» e i lavori sono stati affidati alla ditta “Vettorazzo Costruzioni Srl” di Padova. I lavori di perimetrazione del cantiere dovranno essere realizzati entro 120 giorni dalla data di avvio.

Il cantiere

Il preventivo presentato dall’impresa Vettorazzo Costruzioni è risultato essere il più conveniente, con un ribasso pari al 31,7% sull’importo posto a base di offerta pari a 139.162 euro e quindi per un importo di netti 95.047 euro oltre a 2.800 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, così per complessivi 97.848 euro, oltre Iva, risultante dal documento d’offerta firmato. A questi vanno aggiunti poi altri 135.151 euro per imprevisti, spese tecniche, quota incentivante, contributo Anac, Iva al 22% sui lavori e poi le economie di gara: il tutto per complessivi 233 mila euro.

L’opera

L’Accordo di programma del giugno 2020 per il nuovo Polo della Salute prevede due aree di intervento con l’edificazione a San Lazzaro e la riqualificazione della zona del Giustinianeo. La struttura di Padova Est costerà circa 590 milioni di cui 481 per la realizzazione dell’opera e 108 per gli arredi. Ciascuno dei 963 posti letto potrà contare su 200 metri quadri dedicati: 150 per attività assistenziale e 50 per didattica, ricerca e parco tecnologico avranno un’area complessiva di 192.600 metri quadrati. A San Lazzaro saranno garantiti assistenza, didattica, ricerca e parco tecnologico. L’area critica potrà contare su 90 posti letto di cui 60 di Terapia Intensiva, 10 di Rianimazione cardiochirurgica, 12 cardiologica e 8 per grandi ustioni; 36 i posti di Semintensiva. Le degenze saranno organizzate in moduli singoli da 12 posti letto multipli fino a 48; l’area tecnologica potrà contare su macchinari all’avanguardia – tra cui 1 risonanza con campo magnetico da 7 tesla e un 1 laboratorio per radiofarmaci – e una torre dedicata alla ricerca.

Cronoprogramma

L’obiettivo dell’Azienda è definire il progetto di fattibilità tecnico-economica entro la fine dell’anno per arrivare al 2022 all’approvazione del progetto definitivo, nel 2023 di quello esecutivo, con l’avvio dei lavori nel 2024 e l’attivazione del nuovo ospedale nel 2028. «È un percorso di marcia serrato che speriamo di mantenere», ha spiegato il direttore generale dell’Azienda Ospedale Università Giuseppe Dal Ben, «anche se quando fai gare e affidamenti i ricorsi sono dietro l’angolo». Nella fase di progettazione l’opera sarà sostenuta da risorse regionali: «La Regione ha già stanziato 160 milioni, quindi fino al 2023 abbiamo tutto il tempo di analizzare la migliore ipotesi finanziaria da mettere in campo» aveva aggiunto Dal Ben.

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