Nuovo Polo Umanistico, siglato l’accordo università-Carron

PADOVA. Siglato oggi il contratto per la ristrutturazione del complesso Beato Pellegrino tra Università degli Studi di Padova e l’Impresa Carron, un progetto firmato dall'architetto Paolo Portoghesi per la ristrutturazione dell'ex geriatrico.
La ristrutturazione del Complesso, ormai in progetto da alcuni anni trattandosi di un’opera corposa e molto impegnativa dal punto di vista economico (l’Università ha infatti stanziato 40 milioni di euro, dei quali a oggi è finanziato un primo lotto per 30 milioni di euro), porterà a compimento la nuova sede del Polo Umanistico dell’Università che ospiterà il grande patrimonio librario della Biblioteca oggi ospitata a Palazzo Maldura e il Dipartimento di Studi linguistici e letterari.
L’aggiudicazione è avvenuta tramite gara d’appalto “integrato” che prevede che le ditte partecipanti svolgano il progetto esecutivo, dettagliatamente descritto, sulla base della migliore offerta progettuale.
La ditta Carron è risultata aggiudicataria della gara nel dicembre 2012 ma i tempi di assegnazione si sono dilungati a causa di un ricorso da parte della ditta seconda aggiudicataria. Il 18 febbraio 2014 però il Consiglio di Stato ha giudicato che il procedimento di gara da parte dell’Università si è svolto in modo corretto.
Trascorsi da oggi i tempi necessari per la redazione e la valutazione del progetto esecutivo da parte degli organi competenti, l’avvio dei lavori di ristrutturazione è previsto per l’inizio del 2015.
Il rettore Zaccaria: "Passo in avanti decisivo". «Con la firma di questa mattina compiamo un passo in avanti decisivo nella realizzazione del nuovo polo umanistico che sorgerà tra via Beato Pellegrino e via Vendramini. Con grande caparbietà abbiamo saputo superare lunghe vicissitudini burocratico-amministrative purtroppo tipiche del nostro Paese e non certo dipendenti dalla volontà del nostro Ateneo.
Ora, dopo la pronuncia definitiva del Consiglio di Stato e la firma del contratto, possiamo proseguire operativamente nella realizzazione di un progetto dall’ampio respiro internazionale, che porta la firma di un grande architetto qual è Paolo Portoghesi, in modo da restituire alla città l’area dell’ex ospedale Geriatrico e fornire agli studenti dell’Ateneo, in particolare quelli che studiano discipline umanistiche, una struttura d’avanguardia e di livello europeo che racchiude in sé una biblioteca di grandi dimensioni, aule pensate per la più moderna didattica e spazi per il lavoro dei nostri dipendenti. Assieme alla ristrutturazione e alla messa in sicurezza eseguite con notevole impegno dell’Università sul vicino Palazzo Maldura, tornato al suo splendore originale, la realizzazione del nuovo polo umanistico completerà una sorta di cittadella dello studente che vede in via Beato Pellegrino il suo asse centrale».
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