Nuovo raid all’Eni Bar sulla Monselice Mare. Buttata giù la vetrata per un bottino esiguo

Domenica notte il furto al distributore Agip.  I titolari «In due anni 15 colpi, escalation negli ultimi mesi»

Hanno abbattuto la vetrata del bar con un’auto e, una volta dentro, hanno messo le mani su pacchetti di sigarette e fondo cassa. . Il bottino, comunque non eccessivo, è forse l’ultimo dei pensieri dei gestori della stazione di servizio: a pesare, infatti, è il fatto che questo sia l’ennesimo raid compiuto in pochi mesi. L’episodio in questione è avvenuto domenica notte al distributore Agip Eni di via Campestrin, lungo la Monselice-mare. La stazione di servizio è gestita dalla società Duemme Service, che qui ha anche un bar, l’Eni Bar.

Il raid dei ladri è avvenuto all’1. 30 di notte, tra sabato 11 e domenica 12. Stando alle immagini della videosorveglianza, la banda è arrivata con una Fiat Multipla (risulterebbe essere oggetto di furto a Stanghella). La vettura è stata usata come ariete per mandare in frantumi del vetrata del locale che ospita bar e casse della stazione di servizio.

«Dopo aver sfondato la vetrata sono entrati nel bar e hanno portato via pacchetti di sigarette e fondo cassa» spiegano i titolari «Non stiamo parlando di un bottino molto ingente. Non solo: hanno rubato anche degli apparecchi che utilizziamo per la cucina, un fornetto e la tostiera. Materiale che costerà non più di 30-40 euro, eppure ha fatto comodo portar via pure quello».

Al di là della razzia di domenica notte, i gestori della stazione di servizio – già titolari di altre pompe di benzina nel Monselicense – lamentano la continua escalation di furti toccata ai loro esercizi: «Negli ultimi due anni e mezzo ne contiamo almeno una quindicina. Molti di questi episodi si sono registrati in questi mesi. Si va da colpi come quello di domenica notte, in cui il bottino è minimo, ad altri ben più pesanti. Una volta hanno abbattuto il totem del self service con un’auto, un’altra volta lo hanno tagliato con il flessibile. In vari casi hanno poi tagliato i fili dell’impianto di illuminazione dell’impianto, spegnendo tutti i lampioni». La posizione della stazione di servizio di certo non aiuta: la presenza di campi da una parte e di una strada “veloce” dall’altra, utile per un’eventuale fuga, è uno degli elementi che spinge i ladri a far tappa in via Campestrin.
 

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