Nuovo ripetitore Wind rivolta contro un leghista

Sacra Famiglia, la rabbia dei residenti: «Un candidato nella lista di Bitonci risulta tra i proprietari dell’area dove sorge il traliccio. Intervenga il Comune»
Di Elvira Scigliano
BARSOTTI - ANTENNA VIA CASTELFIDARDO
BARSOTTI - ANTENNA VIA CASTELFIDARDO

SACRA FAMIGLIA. Una nuova antenna telefonica, questa volta alla Sacra Famiglia ed una nuova protesta da parte dei residenti. Siamo in via Castel Fidardo, tra l’asilo parrocchiale, gli impianti sportivi del patronato e il pensionato universitario. Si oppongono residenti e genitori, che puntano il dito contro i proprietari dell’area di pertinenza dove la compagnia telefonica Wind ha iniziato i lavori d’installazione del ripetitore.

«Siamo in un’area sensibile», riferisce Corrado Andolina, portavoce del comitato spontaneo anti-antenna, «dove lo stesso regolamento comunale impedisce installazioni di ripetitori. Siamo inoltre sorpresi che uno dei proprietari, Guido Marchioro, sia un consigliere del Cdq 5, addirittura impegnato nella commissione verde e ambiente, candidato come consigliere comunale nelle fila della Lega Nord. Se questi sono i presupposti della Lega per la politica della città, c’è da preoccuparsi. L’altro proprietario è il professore universitario e architetto Lorenzo Moro. Inoltre vogliamo sapere se il Comune ha dato l’assenso preventivo; se i tecnici dell’Arpav hanno fatto monitoraggio con la simulazione del campo magnetico atta a misurare la ricaduta per la salute e la salvaguardia ambientale».

Chiedono dunque l’immediato blocco dei lavori: «non siamo riusciti a fermarli prima», aggiunge Andolina, «perché il permesso era celato dietro il cancello, né i lavori sono stati pubblicizzati nell’albo pretorio. Alcuni residenti hanno tentato un approccio di buon vicinato con i proprietari, ma sono stati ricacciati malamente. A quanto pare è soprattutto una questione di guadagno economico a cui non sono disposti a rinunciare per la salute dei bambini, dei ragazzi e della comunità in generale». Una decina di anni fa, nello stesso rione, era stata messa alla porta l’antenna della Tim. Adesso i residenti hanno fatto richiesta di visionare gli atti e sono pronti a dare battaglia. Intanto il sindaco reggente Ivo Rossi ha dato disposizione alla propria segretaria di prendere contatto con la proprietà del terreno e la società di telecomuinicazioni titolare del ponte radio. «Quello delle antenne di telefonia mobile» dichiara Rossi «è un tema delicatissimo che questa amministrazione negli anni ha sempre cercato di governare nonostante la legislazione vigente abbia sottratto alle amministrazioni comunali la funzione di programmazione e di indirizzo. Contiamo in questo senso anche in un aiuto del sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani».

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